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De Giovanni: “Douglas Costa è lo specchio della società. Napoli città accogliente, non esiste razzismo”

De Giovanni: 'Douglas Costa è lo specchio della società. Napoli città accogliente, non esiste razzismo'

Il noto scrittore attacca Douglas Costa dopo il gesto antisportivo verso i napoletani.

Redazione

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore: “Inutile dire che in questo momento che il conclamato stile Juve sia morto e sepolto. I comportamenti della Juventus, a partire dall'esclusione dei nati in Campania, 'giustificano' il gesto di Douglas Costa di cui non sono per niente sorpreso. Douglas Costa andrebbe punito, vorrei sapere chi dei tifosi in Napoli ha subito con calma e tranquillità quel 4-3. Il Napoli poteva tranquillamente portare a termine il risultato, senza troppi problemi. L'esultanza di Douglas Costa è data dalla Juventus, dovrebbe dimostrare di pretendere dai giocatori un certo stile e comportamento. Non vengano a parlarci di stile Juve, è una squadra tracotante ed arrogante. Ogni volta allo stadio dimostra quanto sia difficile saper vincere. Napoli nel DNA ha la caratteristica dell'accoglienza, prende dal mare tanta cultura, la fa sua, la porta a bordo nella lingua, nel menù, nel modo di fare. Napoli è una città colta, è una città fortemente peculiare, caratteristica. Tra le caratteristiche c'è sicuramente l'accoglienza. 7 gol subiti? Con grande correttezza dico che la colpa è di Ancelotti: Koulibaly è rientrato dalla nazionale il 15 agosto, non so quanto Kalidou sia da preferire su un Maksimovic in forma. Sta di fatto che il Koulibaly visto in campo non è annoverabile, credo che Koulibaly abbia 4-5 di questi gol sulla coscienza. Va detto che il 4-2-3-1 non credo sia un modulo che il Napoli può permettersi adesso, sembra quello proposto da Sarri quando si parlava di esonero per lui. Sarri passò al 4-3-3 che gli ha portato tantissime soddisfazioni come Napoli e a titolo personale. Mi auguro sia una questione di tempo, se non dovesse essere così, fossi in Ancelotti farei un cambio in breve tempo".