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Giordano: “Per il Napoli è l’anno buono”. Galli risponde: “Attenzione al Milan!”

NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 25: Luciano Spalletti speaks at a press conference on September 25, 2021 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Le parole dei due grandi ex

Giovanni Montuori

Sulla Gazzetta dello Sport sono intervenuti in una triplice intervista Riccardo Ferri, Bruno Giordano e Giovanni Galli per parlare di Inter, Napoli e Milan. Di seguito quanto evidenziato sugli ex azzurri giordano e Galli.

Giordano e Galli giocano Napoli-Milan

 Luciano Spalletti (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Sullo scudetto:

Galli: "Non saprei dirlo, difficile fare pronostici. Il Milan ha giocatori forti, ma anche Inter e Napoli. Sarà una bella lotta fino alla fine".

Giordano: "Detto che siamo appena all'inizio e qualsiasi previsione potrebbe poi risultare sballata, credo che la classifica stia già dando delle indicazioni. L'unica anomalia è l'assenza della Juve tre le prime quattro. In ogni modo, credo che questo possa essere l'anno buono per il Napoli, con Spalletti ha trovato la quadra e può contare su uno scatenato Osimhen, che darà parecchio fastidio alle difese avversarie".

Sugli allenatori:

Galli: "Non saprei scegliere. Sono tutti allenatori bravi, preparati, di talento, e il fatto che nessuno di loro abbia già vinto lo scudetto non influisce sul risultato finale. Pioli sta dimostrando che tipo di tecnico è da due stagioni ormai. È l’allenatore giusto al posto giusto. E poi ha una rosa importante".

Giordano: "Tatticamente, interpretano un calcio diverso tra loro. Il Napoli, da quello che ho visto in queste prime giornate, unisce concretezza e bel gioco, il che non guasta. Spalletti ha un curriculum che racconta una storia importante. Inzaghi e Pioli stanno dimostrando di valere e di poter ambire a posizioni di prestigio. Darei una leggera preferenza a Spalletti, la cui esperienza e la cui bravura è stata ampiamente dimostrata".

Sui loro successi del passato:

Galli: "Nel caso del Milan Sacchi fu determinante. Nel calcio italiano c’è stato un prima e un dopo Sacchi, poi sul risultato finale influiscono varie componenti: allenatore, staff, giocatori. Fanno tutte parte di un piano. Arrigo era maniacale, curava ogni aspetto, perfino di notte. Il suo segreto è stato questo".

Giordano: "Noi abbiamo avuto Ottavio Bianchi, un tecnico preparato, che ha avuto la fortuna di allenare il Napoli di Maradona. Certo, non è stato semplice per lui la gestione dello spogliatoio. E non lo sarebbe stato per nessun altro considerata la forte personalità di quel gruppo. Bianchi, come tutti quanti noi, è stato protagonista di un evento storico e nessuno potrà mai togliere a lui e noi quelle emozioni".