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Giordano (CdS): “Maksimovic innamorato di Napoli, non lo lascerei andare”

Maksimovic (Getty)

Giordano fa il punto della situazione in casa Napoli in vista della prossima stagione e parla di Italia-Spagna di questa sera

Giuseppe Canetti

Antonio Giordano, firma de Il Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per dire la sulle principali vicende di casa Napoli e sul calcio in generale. Inoltre, il giornalista ha parlato di Italia-Spagna, partita valida per l'accesso alla finale di Euro 2020. Di seguito le sue parole.

Giordano 'allontana' Mario Rui dal Napoli

 Foto by Getty

Ecco quanto dichiarato da Giordano ai microfoni dell'emittente radiofonica partenopea:

Su Italia-Spagna

"Inutile fare i fenomeni, partita aperta a troppe variabili. La Spagna è figlia di uno dei più grandi cicli della storia del calcio e questa è una delle Italia più belle di sempre. Ci può insegnare che c'è sempre un domani. Sembra ieri che eravamo fuori dal Mondiale e dal punto di vista sportivo si pensava che non potesse capire. Quando si pensava che non ci fossero più talenti e si dovesse vivere di ricordi, Mancini ha stravolto il codice genetico del Paese. Abbiamo smesso con il catenaccio, la difesa a 3 e i luoghi comuni. Abbiamo una Nazionale che è bellissima e che fa superare le fazioni di un Paese municipale a tema calcistico".

Su Sarri

"A gennaio, quando scrivevamo che aveva sentito De Laurentiis e che il presidente aveva chiamato altri allenatori, emerse un tweet. E Zazzaroni fece un gran bel pezzo, ricco di ironia, in cui diceva che ero impazzito. Le verità poi vengono fuori alla distanza, le altre verranno fuori nel tempo. Il gioco a massacro si fa su una categoria che è composta da gente perbene. Poi però ci dici che siamo pennivendoli, non è molto elegante".

Sulla Coppa America

"Avevo il sospetto che non vincesse l'Argentina e invece potrebbe vincerla".

Sul mercato e sulla prossima stagione del Napoli

"Terzini sinistri? Uno potrebbe essere Emerson Palmieri, l'altro non credo Mario Rui ma spero Ghoulam, anche se si sono un po' perse le speranze. Non so se l'ipotesi Emerson Palmieri può essere ipotesi semplice o praticabile. Bisogna avere pazienza. Maksimovic? Ha la possibilità di avere squadra e l'ha già avuta, in particolare 2 in Spagna e 2 in Inghilterra. Però ha preso tempo, sta aspettando che il Napoli faccia una proposta adeguata. Maksimovic è innamorato di Napoli, sente forte il richiamo di questa città a cui lui e la famiglia sono legati. E ora attende. Nel caso in cui non dovesse arrivare la telefonata che lui si aspetta dovrà pensare ad altro. Ma io Maksimovic, se ce l'ho, non lo faccio andare via".

"Coppa d'Africa? Dentro una programmazione di una società entrano anche queste variabili qui, dunque il periodo andrà fronteggiato. Il Napoli lo sa bene, poi ovviamente c'è anche l'infortunio di Mertens e ora cambia qualcosa perché lui sicuramente salterà le prime 2 di campionato e forse anche le successive 2. Dovrebbe tornare a settembre. Io non so se Petagna è ancora sul mercato o meno, secondo me sì. Anche perché non puoi andare avanti con un organico pesante a livello di bilanci. Centrale mancino di difesa? Ci sono, sono molto più destri naturali e questo è vero ma la batteria dei centrali onestamente a me è sempre sembrata abbastanza autorevole".

Sulla situazione del Calcio in tempo di Pandemia e sulle vicissitudini azzurre degli ultimi tempi

"Il mondo è cambiato e certe esagerazioni non sono più consentite. Ci vuole poco a fallire e vale per tutti, non solo per il Napoli. Chi si porta appresso meno danni dalla pandemia è il Napoli. Guardiamoci intorno: chi sta comprando e cosa? Non si possono fare smargiassate. Il Napoli non può andare oltre i suoi ricavi e quindi deve spendere meno di 70 milioni. Se in una casa entrano 5000 euro come si può pensare di spenderne 7000 o comprarsi la Porsche? Il Napoli ha già dato sotto il profilo economico. Non entrano soldi, gli stadi forse li apriranno al 25% e quindi nelle casse del Napoli entreranno i soldi dei diritti televisivi".

"Il Napoli nel gennaio del 2020 decide di cambiare la propria natura e di buttare a mare tutto quello che Carlo Ancelotti aveva pensato di tracciare, tra cui un'ideologia di calcio. Quando arriva Gattuso butta via tutto e compra Politano, Demme, Lobotka, Petagna, Rrahmani. Le contraddizioni sono talmente tali che per questo hanno sbagliato tutti in questa storia. Gattuso era stato di fatto già esonerato o non confermato se il Napoli non avesse vinto la Coppa Italia. Mica Juric prese tempo con il Verona per sfizio. Quando a gennaio tutti scrivevano che era stato chiamato Benitez, così come Spalletti, Sarri e Allegri siamo stati derisi e trattati come ciarlatani. La nostra parola vale molto di più di quella degli altri, dietro cui si nascondono interessi precisi".