A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete", è intervenuto Emanuele Giaccherini, ex calciatore del Napoli, che ha parlato di Mario Rui e di altri temi legati agli azzurri.
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Giaccherini: “Ho giocato con Mario Rui e non mi stupisce, era titolare perché…”
Giaccherini sul Napoli e su Mario Rui
Le parole di Giaccherini: “Abbiamo visto tante squadre vincere lo scudetto, ricordo la Juventus di Conte, squadra di un livello altissimo, ma penso che questo Napoli possa superare un po’ tutti. La società, gli scout e il direttore sono stato bravissimi a trovare questi giocatori un po’ sconosciuti. Hanno investito poco e il valore di questi giocatori è triplicato. Un applauso alla società e all’allenatore che li ha valorizzati. Mario Rui non mi stupisce, ho giocato con lui per più di un anno e ha sempre avuto una qualità tecnica incredibile. In quel momento c’era Ghoulam che stava benissimo ed era il titolare. Mario Rui sta crescendo tantissimo e ieri ha fatto un passaggio da trequartista, non da terzino.
Anche all’inizio del campionato quando Osimhen era infortunato, sia Raspadori che Simeone non hanno fatto pesare quell’assenza, forse il Napoli giocava anche meglio sotto alcuni punti di vista. La profondità della rosa fa la differenza e anche in panchina ci sono dei calciatori che possono giocare anche da titolari. Il vantaggio in classifica? Io credo che si gestisce meglio 13 punti sopra che 13 punti sotto. Spalletti ha in mano la squadra totalmente e per lui non è difficile gestire calciatori che stanno giocando meno. Ogni partita da ora in poi va giocata come una finale, perché se il Napoli pensa alla classifica può lasciare qualcosa. Il problema è per le altre, non per il Napoli.
La Champions League? La partita contro l’Eintracht sarà difficile. Il calcio europeo è avanti a quello italiano, quindi attenzione a non sottovalutare i tedeschi. Il Napoli deve guardare partita per partita. Se il Napoli giocherà da Napoli non avrà problemi, ma la partita non va sottovalutata. Io non credo che il Napoli vincerà lo scudetto a febbraio, ci sono tante partite ancora da giocare. Il Napoli sembra imbattibile, ma ci sono delle fasi nel campionato che possono cambiare gli equilibri: i prossimi due mesi sono decisivi. Penso che Spalletti penserà alla Champions come al campionato. La partita contro l’Eintracht se la sbagli rischi di uscire”.
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