È andato in vacanza a Miami per rilassarsi. Dopo una stagione piena di problemi, Faouzi Ghoulam voleva stare un po’ sereno. Ma purtroppo si è impaurito non poco. Il ginocchio operato due volte, infatti, si è gonfiato per un paio di giorni. E subito il giocatore si è recato in un centro di radiografia per sottoporsi a degli esami. Che ha inviato allo staff medico del Napoli via whatsapp. Ma purtroppo la lastra era sfocata e quindi i dottori non hanno potuto verificare nulla. Fortunatamente, poi, con un po’ di riposo il ginocchio è tornato alla normalità. Ma siccome la stessa cosa era successa ad aprile, allora si è pensato opportuno di andare a controllo.
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Ghoulam teme la frattura, Ancelotti si fida di lui: ma se si ferma arriverà un altro terzino
Ghoulam teme la frattura, Ancelotti si fida di lui: ma se si ferma arriverà un altro terzino. Lo riporta Il Roma
Ecco, quindi, che martedì prossimo Ghoulam sarà a Villa Stuart per un check dal professor Mariani che lo ha operato in entrambe le occasioni. Il francoalgerino teme di nuovo la frattura. Che lo farebbe cadere in depressione visto e considerato ciò che gli è successo nel campionato scorso. Si fece male in Champions al crociato anteriore destro. Quando sembrava che si stava riprendendo il ginocchio fece di nuovo crac. Si ruppe la rotula. Un choc non da poco per il diretto interessato e anche per Sarri. Si sperava adesso che tutto fosse finito ed, invece, si pensa che ci sia una seconda ricaduta.
Martedì, comunque, si saprà il tutto quando il professor Mariani lo visiterà dal vivo. Anche perché le radiografie alle quali si è sottoposto non hanno evidenziato nulla. È stato difficile capire il tutto attraverso whatsapp. Ancelotti si fida molto di lui, conosce le sue qualità ma se si dovesse fermare per altri quattro mesi a quel punto servirebbe anche un terzino sinistro da affiancare a Mario Rui attualmente impegnato con il Portogallo ai Mondiali. De Laurentiis ha saputo dell’accaduto e spera che il tutto si risolvi nel miglior modo possibile. Soprattutto per il bene del ragazzo.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
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