Tre gol e un assist misericordioso per il compagno di reparto in crisi di risultati e identità Arcadiusz Milik. Tre gol di cui uno fantasmagorico messo a segno con una prodezza balistica a forma di pallonetto da fuori area. Tre gol che, parafrasando l'assioma giuridico-letterario di Agatha Christie secondo cui due indizi sono una coincidenza ma tre indizi sono una prova, mandano a Carlo Ancelotti un messaggio preciso: se c'è un uomo in grado di vendicare l'affronto subito da Di Maria la settimana scorsa al Parc des Princes quello è lui, Ciro.
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Il gesto di Mertens per Milik vale molto più della tripletta
Tre gol e un assist misericordioso per il compagno di reparto in crisi di risultati e identità Arcadiusz Milik. Tre gol di cui uno fantasmagorico messo a segno con una prodezza balistica a forma di pallonetto da fuori area. Tre gol che,...
Perchè mai come in questo momento è affamato e mai come in questo momento è pronto. Con la complicità di un Insigne sempre più capitano e di un Koulibaly sempre più imperiale ieri sera Mertens ha superato a suon di gol Careca e Altafini. Non solo. La cosa più importante è che Ciro ha superato anche se stesso quando, vicinissimo alla tripletta personale, ha sovrastato l'ambizione e l'egoismo tipici di ogni buon attaccante che si rispetti per regalare una plausibilissima palla gol all'appena entrato Milik. Il Mattino.
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