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Genoa, Biraschi: “A Napoli per fare una battaglia. Non siamo ancora salvi”

Genoa, Biraschi: “A Napoli per fare una battaglia. Non siamo ancora salvi”

Genoa, Biraschi: "A Napoli per fare una battaglia. Non siamo ancora salvi", i dettagli

Redazione

Davide Biraschi, difensore del Genoa, ha rilasciato un'intervista al Secolo XIX. Vi proponiamo alcuni stralci.

«Non penso che questa squadra sia così immatura da pensare di essere già salva. Ci sarà da battagliare fino all' ultimo. A Napoli sarà durissima ma andiamo là a fare la guerra, perché non ci possiamo permettere passi falsi».

Il Napoli marcia verso i 100 punti, ha un attacco da 62 gol segnati e ha vinto 22 partite su 28: il Grifone è spacciato?

«Fanno tanto possesso palla, sono tecnicamente devastanti. E poi hanno quei tre davanti, rapidissimi. Sembra un' impresa impossibile ma noi abbiamo i nostri punti di forza: una fase difensiva che funziona e poi dobbiamo puntare tutto sulla ripartenza. Pandev è in forma, sembra avere 20 anni. Tiene palla e ci fa respirare, me ne accorgo spesso durante la gara».

Come si fermano tre piccoletti come Callejon, Mertens e Insigne?

«Se vai all' uno contro uno ti vanno via sempre. Devi fermarli muovendoti bene come reparto, come squadra. Sono attaccanti funzionali al gioco di Sarri, a loro il centravanti grande e grosso non serve. Piuttosto, uno come Galabinov serve a noi».

E Perin?

«Io e Mattia siamo compagni di camera. Lui è giovane ma ha tanta esperienza e mi ha aiutato moltissimo in questi due anni. Quando parla della figlia appena nata gli brillano gli occhi. Sarà un bravo padre perché è un ragazzo che ha sani principi».