Caso Gavillucci, il CONI accoglie il ricorso dell’AIA: carriera finita per l’arbitro!

La vicenda della sospensione dell'arbitro Claudio Gavillucci è giunta al suo epilogo: la carriera del direttore di gara è terminata.

Dopo essere stato dismesso dall'Associazione Italiana Arbitri ufficialmente per "motivate ragioni tecniche", in quanto ultimo nella classifica di rendimento, l'arbitro e i suoi legali hanno cercato di farsi valere per il reintegro. Il sospetto, infatti, è che la decisione sia stata maturata anche in seguito alla decisione di Gavillucci di sospendere per 3 minuti Sampdoria-Napoli a causa dei cori discriminatori nei riguardi dei napoletani. Versione mai confermata, ma sempre più vicina alla realtà.

Poche settimane fa la Corte Federale della FIGC aveva disposto il reintegro del fischietto di Latina ma il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI ha accolto alla fine il ricorso dell'AIA contro la sentenza, dichiarando inoltre inammissibile anche quanto proposto dallo stesso Gavillucci.

Una decisione che praticamente pone fine alla carriera dell'arbitro.