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Galante: “Spalletti scelta giusta per il Napoli, è un tecnico molto preparato”

(Getty Images)

Ai microfoni di 1 Radio Station, Fabio Galante, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Napoli, valorizzando la decisione di De Laurentiis di puntare su Spalletti

Edoardo Riccio

Quest'oggi, ai microfoni di 1 Radio Station, Fabio Galante ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Napoli e su Spalletti, nuovo tecnico della squadra. L'ex calciatore, inoltre, ha citato anche Gattuso, dopo la rottura con la Fiorentina.

Galante: "Inspiegabile ciò che è successo a Firenze con Gattuso"

 (Getty Images)

Di seguito le parole rilasciate dall'ex calciatore Galante:

Su Spalletti

"Il Napoli, con Spalletti, non poteva fare scelta migliore. Dopo che è andato via Gattuso era difficile prendere un allenatore del suo calibro. Luciano è un maestro di calcio, un grande professionista molto meticoloso. L’ho avuto come compagno di squadra ad Empoli, ma è l’uomo che mi ha spinto ad accettare l’Inter. È un fuoriclasse nello studiare gli avversari e preparare le partite. Andrà d’accordo con Adl perché sono due uomini molto intelligenti".

Sul mercato del Napoli 

"So che sarebbe contento se il presidente non gli vendesse nessuno e gli comprasse un terzino sinistro. Emerson Palmieri sarebbe l’ideale per lui. Prospetto un gran campionato del Napoli".

Sull'Inter

"Voglio fare i complimenti a tutta l’Inter per lo Scudetto vinto e meritato. Conte ha continuato il progetto iniziato da Luciano, ed è stato bravissimo a fare gruppo. Adesso la situazione si è un po' inceppata, ci sono problemieconomici, ma la proprietà resta solida e sono sicuro che arriverà un fondo od un partner importante a dare una mano. Certo, dare continuità al progetto tecnico sarebbe stato meglio, ma Simone Inzaghi ha fatto molto bene alla Lazio.

La scelta di Conte di andar via è stata presa di comune accordo con la dirigenza. Sappiamo tutti com’è Antonio, non è la prima volta che, pur avendo un contratto in essere, decide di andar via. È un grande allenatore, ha vinto tanto e ha valorizzato tanti calciatori, ma se è andato via è perché qualcosa non gli è piaciuto o non ha avuto le giuste garanzie".

Su Gattuso

"Sinceramente non ho capito cos’è successo a Firenze. Anche Dionisi, che aveva un contratto con l’Empoli, ha lasciato la squadra toscana per accasarsi al Sassuolo. Sembra quasi una moda che gli allenatori facciano saltare contratti come se nulla fosse. Alla mia epoca, e non parlo di tanti anni fa, bastava una stretta di mano per raggiungere un accordo, e quell’accordo veniva rispettato da entrambe le parti fino alla fine".

Su Boniperti

"Un saluto doveroso, oggi, vorrei farlo a Boniperti: ho avuto la fortuna di conoscerlo quando ero al Torino; una volta mi raccontò di aver approvato il mio acquisto alla Juventus prima che andassi all’Inter. Quello era un calcio più romantico, il vero calcio dei tifosi".

Sugli stadi

"Quest’anno, con gli spalti vuoti, è stato un calcio sterile. Durante tutto l’anno abbiamo commentato insieme le partite in privato e ho sempre detto che quello a cui stavamo assistendo non era il vero calcio. Ronaldo il fenomeno, quando in allenamento qualcuno faceva una giocata, diceva ‘poi vediamo se sai farla anche domenica di fronte a 80'000 spettatori".