Rino Gattuso è intervenuto in conferenza stampa dopo Napoli-Juventus: "Oggi valiamo 27 punti perché ne abbiamo 27. Più di qualcosa ho sbagliato da quando sono arrivato e spesso ci siamo inguaiati da soli. Bisogna lavorare con serenità e affrontare le partite con umiltà. Sappiamo giocare, se sappiamo soffrire e non regaliamo uomini, vengono fuori partite così. Stasera mi è piaciuto tutto: la squadra, lo stadio, l'atmosfera. Nessuno ha sbagliato la partita stasera, concedendo solo 2 palle gol a una delle squadre più forti d'Europa. Quando dico che la squadra si sta allenando dando tutto, qualcuno pensa che racconto barzellette ma non è così. Abbiamo cambiato metodologia di lavoro, in questi 50 giorni abbiamo lavorato e ora stiamo raccogliendo i frutti. L'abbiamo vinta perché abbiamo giocato le due fasi, li abbiamo rispettati e c'è stato un grandissimo lavoro sugli esterni di chiusura. Fin quando Demme è stato in campo, grande Demme perché ha dato grande copertura e ordine. Ho visto un grande palleggio".
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Gattuso: “Stasera non abbiamo sbagliato nulla, dopo la gara col Lecce vi dirò se siamo guariti”
Rino Gattuso è intervenuto in conferenza stampa dopo Napoli-Juventus: “Oggi valiamo 27 punti perché ne abbiamo 27. Più di qualcosa ho sbagliato da quando sono arrivato e spesso ci siamo inguaiati da soli. Bisogna lavorare con serenità e...
Il Napoli di Gattuso
"I concetti li ho sempre spiegati bene e sono semplici. Bisogna riuscire a tenere bene il campo, a stare organizzati e a lavorare di reparto. E' un calcio diverso da quello di Ancelotti. Non mi piace giocare dando campo agli avversari, mi piace essere organizzati. Penso che era quello che volevo vedere, in questo momento però è una cicatrice quella di sette giorni fa e ci vuole tempo per risanarle. Per me è stata una mazzata, perché non ho visto il fuoco. Si può sbagliare una partita, ma la squadra di Rino Gattuso non può sbagliare a livello agonostico e di carattere".
Battere la Juventus al San Paolo e l'abbraccio alla Curva
"Io mi emoziono con poco, anche quando gioco a calcio con mio figlio. Sono un uomo del Sud orgoglioso, allenare una piazza così per me è motivo di orgoglio. Ai tempi di Maradona rompevo le scatole a mio padre per venire qui, e ci sono venuto solo da calciatore. Io non voglio entrare nel cuore dei tifosi, ma dei miei calciatori. Voglio fare il mio lavoro. Non ho cominciato bene ed è giusto che mi abbiate massacrato. Nessuno mi ha mai regalato niente: so di essere bravo ma non sono presuntuoso. Spero di scrivere cose importanti per questo club, non solo questa pagina. Speriamo che ci saranno ancora giornate come questa".
Gattuso sugli infortunati
"Oggi Maksimovic era a disposizione, poteva fare qualche minuto. Koulibaly e Mertens si sono allenati con me oggi e speriamo siano a disposizione mercoledì".
Contro Sampdoria, Brescia e Lecce
"Dopo queste tre partite vi dico se siamo guariti. Ci faccio la diagnosi... Sono le tre partite che ci faranno capire che campionato possiamo fare".
Il nuovo centrocampo
"Fabian e Zielinski sono giocatori forti, ma bisogna metterli in un contesto che funziona. Questa squadra è forte altrimenti non farebbe partite come questa. E' normale che oggi andiamo alla ricerca di un calcio corale e non del singolo. Bisogna ragionare tutti allo stesso modo senza palla. L'obiettivo ora è arrivare ai 40 punti il prima possibile, poi vediamo".
dall'inviata al San Paolo,
Sabrina Uccello
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