Un anno che sembrava maledetto per il Napoli è ora un anno di speranze e occasioni. La vittoria di un trofeo mancava da molti anni, da quell'era Benitez che tanto ancora dà al Napoli in fatto di valori tecnici. Pensiamo a Mertens, Callejon (ancora per poco), Ghoulam, Koulibaly. Ora Gattuso con una ventata d'aria fresca è riuscito a riportare la vittoria a Napoli, vittoria che soprattutto dopo il 2017-18 ed il quasi-Scudetto gli stessi calciatori sentivano di non meritare, sentivano come impossibile. Ora hanno alzato di nuovo un trofeo, sono motivati da un allenatore che è divenuto collante tra società e squadra e che parla schiettamente e sono lanciati verso un'importante rincorsa in classifica. Non è importante dove, in alcuni casi conta solamente andare.
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Gattuso pedina fondamentale nel caos multe: ora lo spogliatoio è suo
Un anno che sembrava maledetto per il Napoli è ora un anno di speranze e occasioni. La vittoria di un trofeo mancava da molti anni, da quell’era Benitez che tanto ancora dà al Napoli in fatto di valori tecnici. Pensiamo a Mertens, Callejon...
Gattuso conquista tutti
Gennaro Gattuso con il suo modo di fare ha conquistato tutta Napoli. A partire dalla società per finire con la tifoseria. La vittoria della Coppa Italia e la festa che ne è scaturita sono prove incontrovertibili del lavoro emotivo svolto dal tecnico, rispettato in quanto grande ex calciatore e ora allenatore dalle idee innovative. E' arrivato al Napoli nel momento più profondo di crisi dell'era De Laurentiis, in cui tutto era stato messo in discussione e tutto poteva precipitare: ciò nonostante si è rimboccato le maniche ed ha svolto un ruolo fondamentale di filtro tra società e calciatori. Trattasi della vicenda multe, il vero caos generatosi nel Napoli a partire dal ritiro mancato di novembre 2019. Sembrava impossibile ricucire quella ferita, così radicata che poteva avere risvolti disastrosi per il club anche sul lato tecnico e di classifica. Fortunatamente la nuova linfa portata da Gattuso ha cambiato le cose. Ora lo spogliatoio è suo. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
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