Giorgy Garics, ex difensore azzurro, è intervenuto questa sera ai microfoni di Radio Marte per raccontare gli anni vissuti a Napoli con il Pocho Lavezzi (che ha annunciato il ritiro). Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:
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Garics: “Napoli-Bologna gara speciale, quando Lavezzi arrivò in azzurro…”
Giorgy Garics, ex difensore azzurro, è intervenuto questa sera ai microfoni di Radio Marte per raccontare gli anni vissuti a Napoli con il Pocho Lavezzi (che ha annunciato il ritiro). Ecco quanto evidenziato dalla redazione di...
"Il calcio è bello anche perché poi finisce. Ecco perché è magico e ricordo ogni attimo della mia carriera. Napoli non l'ho mai abbandonata e mai lo farò perché mi ha dato tanto. Ricordo quando Lavezzi arrivòa Napoli, con quei capelli lunghi, con tutti quei tatuaggi e con quelle pistole tatuate addosso... Ma è bastato un solo allenamento per capire la sua bontà d'animo. Lavezzi è quel calciatore che piace ai napoletani e si vedeva subito che aveva qualcosa in più. Il calcio è cambiato, oggi è tutto business, non c'è più la bellezza e la passione di prima".
Garics racconta Napoli-Bologna e l'addio al calcio
"Napoli-Bologna non è una gara come le altre per me. Ero in quel Bologna che riuscì a battere il Napoli in 3 giorni tra campionato e Coppa Italia. Addio al calcio? Ho smesso di giocare perché cinque giorni prima degli Europei ho perso il mio papà e anche oggi se entro in uno stadio mi viene nostalgia di lui e non del calcio. Ho sempre visto il calcio come una passione e non per guadagnare. Ho sempre creduto che il guadagno fosse una normale conseguenza del mio lavoro in campo, per questo motivo non mi ritrovo in questo calcio. Ho deciso di dedicarmi alla famiglia, ho voltato pagina".
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