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Mascara: “Bisogna dare tempo a Garcia, non è uno sprovveduto. Su Raspadori….”

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L'ex attaccante azzurro ha parlato del tecnico francese che in questi giorni è sotto la lente d'ingrandimento dopo la sconfitta contro la Lazio
Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione Punto Nuovo Sport Show in onda su Radio Punto Nuovo è intervenuto Giuseppe Mascara. L'ex attaccante del Napoli ha parlato della squadra di Garcia, in particolare di Raspadori, Kvaratskheliae Osimhen. A seguire le sue parole.

Mascara: "Bisogna dare tempo a Garcia, non è uno sprovveduto. Su Raspadori...."

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Su Osimhen, Raspadori e Kvaratskhelia: "Kvara è riuscito subito a integrarsi in un campionato che non conosceva, non è facile avere quell’impatto già dal primo anno. È un giocatore fondamentale, rischia l’uno contro uno e magari ce ne fossero tanti così. Non si crea problemi perché se perde palla è il primo che cerca di riconquistarla. Spero possa restare a lungo a Napoli per raggiungere tanti altri obiettivi. Osimhen è un bomber, ha fame e si vede. Anche quando sbaglia un gol, perde un contrasto e non ci sta. Simeone sapeva a cosa andava in contro, essere la riserva di Osimhen. L’anno scorso ha fatto benissimo perché tante partite fondamentali le ha risolte lui. Un professionista serio, mai una parola fuori posto, sempre a stimolare i compagni. Uno competitivo che si fa trovare pronto. Raspadori? Per me non è un esterno, ma uno che può fare sia la prima che la seconda punta. Perché non è da profondità come Kvaratskhelia e Politano".


Su Zielinski e il nuovo percorso azzurro: "L’offerta dall’Arabia per Zielinski? Non ha guardato il denaro, lui da quello che vedo ha una famiglia compatta. Quando un giocatore ha una famiglia importante con dei sani principi non va dietro al dio denaro. Se guardi alla serenità della famiglia penso che la scelta sia stata facile. Un consiglio che posso dare ai napoletani è resettare quanto successo l’anno scorso, perché tanto la storia non la cancella nessuno, resta lì. Ora inizia un nuovo percorso con un nuovo allenatore, nuove idee, 2-3 innesti e i ragazzi per la maggior parte sono rimasti tutti. Bisogna lasciar lavorare il mister, Garcia non è uno sprovveduto e conosce la categoria, il campionato italiano. Ci vuole sicuramente tempo per assimilare nuovi schemi del nuovo mister. Il calore dei napoletani? Quando sei importante e famoso lo devi sempre alla gente, quindi non può essere un peso fare una foto, firmare un autografo e parlare qualche minuto con i tifosi".

Sulla lotta scudetto: "Lotta scudetto? Sono sempre gli altri che incontrano i campioni d’Italia del Napoli e non viceversa. Sanno tutti che il Napoli ha avuto una battuta d’arresto ma ci può stare perché di fronte c’era una signora squadra come la Lazio e la dovranno affrontare tutti. Alla fine il Napoli se la giocherà fino all'ultimo perché ha i mezzi per poterlo fare. L’allenatore c’è, così come la volontà di fare ancora meglio dello scorso anno. L’importante è che tutte le componenti vadano d’accordo per fare la differenza".

Sulla Nazionale: "Nazionale? Secondo me è stata fatta una scelta fondamentale perché Spalletti allenava il Napoli fino a pochi mesi fa e conosce bene il calcio italiano. Tutti lo conoscono, ma un conto è vederlo dalla tribuna e un altro dalla panchina, giorno dopo giorno, conoscendo giocatori e affrontandoli anche ti rendi conto di tante cose. Secondo me il mister potrà fare solo bene".

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