Sull'emozione dopo il gol con l'Inter: "È una favola bellissima da raccontare. Emozioni più belle sono difficili da vivere, una della più belle che mi potesse mai capitare, è stato straordinario".
Sulla previsione della stagione ormai terminata in estate: "Una vera e propria scoperta. Siamo partiti forti, poi ci siamo accorti durante l'arco della stagione delle nostre potenzialità. Abbiamo lottato tanto ed alla fine abbiamo centrato l'obiettivo".
Sulle motivazioni contro l'Inter: "Le motivazioni non mancavano, anzi erano altissime. Aabbiamo la missione di inseguire il record dei 92 punti. Bisogna battere questi traguardi importanti per noi e per i tifosi. Con l'Inter è stata una gara affascinante, abbiamo giocato benissimo".
Sulla forza del gruppo: "È stato il primo aspetto prima del successo. Siamo sempre insieme, lavoriamo tutti insieme e gioiamo in comunità. La compattezza è il segreto del nostro successo".
Sulla fascia da capitano: "Sicuramente sarebbe un sogno indossare la fascia da capitano, la quale ora appartiene a Di Lorenzo. Mi piacerebbe un giorno essere il capitano del Napoli".
Sull'abbraccio di Giuntoli al gol: "Sapevano dei miei sacrifici, attendevo il momento giusto. Ero sempre pronto, tutto lo staff è contento della mia crescita, soprattutto dopo l'esordio da giovane in maglia azzurra. Un'emozione unica".
Sul rapporto con Simeone: "Bellissimo, un rapporto unico, ma in realtà con tutti. Ho un grande rapporto con tutti, siamo un bellissimo gruppo".
Sulle parole di Spalletti sul centrocampista: "Ero raggiante, fa sempre piacere sentire queste parole di stima. Ha svolto un percorso straordinario, il mister ha meritato di vincere lo scudetto".
Sulla festa ad Udine: "È stata n'emozione spettacolare, difficile da raccontare a parole. Sono scappato subito negli spogliatoi, volevo tenere quella maglietta".
Sul futuro: "Sento di restare qui a Napoli e di segnare altri gol per la maglia azzurra. Magari di vincere altri scudetti... ma vediamo, è ancora presto per parlare di futuro".
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