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Gaetano: “Il mio punto forte? Dribbling e strappi palla al piede. Sogno Napoli”

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Ecco quanto dichiarato da Gaetano ai microfoni di Helbiz Live

Francesco Casillo

Gianluca Gaetano e la sua Cremonese stanno incantando i prelibati palati de gli appassionati del calcio italiano. Il trequartista classe 2000cercherà di coronare una storica impresa: riportare il club lombardo in Serie A. Il giovane calciatore di origini napoletane, come ormai ben noto, è in prestito proprio dal Napoli e le voci su un suo possibile ritorno a casa dopo la splendida stagione disputata in cadetteria sono sempre più insistenti.

Gaetano: "Sogno di vestire la maglia del Napoli e giocare in un Maradona gremito"

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Gianluca Gaetano poche ora prima di ricevere il premio come miglior calciatore del mese di Aprile in Serie B, ha rilasciato una lunga intervista ad Helbiz Live. Ecco di seguito quanto dichiarato dal giovane calciatore napoletano:

"Mancano sempre meno partite ma non pensiamo ancora alla Serie A. Abbiamo fatto bene fin adesso e sarebbe un vero peccato fermarci proprio sul più bello. Il gruppo e l'ambiente che ci spinge ogni domenica, è qualcosa di unico e speciale.

La Serie B ci ha dimostrato che ogni squadra ha personalità e forza. Se dovessi scegliere una squadra da far salire nel massimo campionato insieme a noi direi  il Benevento: è una squadra campana ed esprime un buon calcio. Il mister ci fa esprimere al meglio, ci da fiducia e noi rischiamo le giocate. I più esperti invece ci proteggono in caso di errori e sono da sempre delle vere e proprie guide per noi.

Il mio punto forte? Il dribbling. Quando punto la porta partendo qualche metro dietro la trequarti riesco ad esprimermi al meglio. Mi piace giocare sia in un centrocampo a due che in una mediana più fitta e coperta.

Futuro? Il mio sogno è di vestire la maglia del Napoli. Per un ragazzo napoletano il sogno è sempre quello.

Maradona? Ricordo il gol alla Juve su punizione, sono piccolo e non ho potuto vederlo giocare dal vivo, ma il video di quella sua prodezza lo conosco a memoria. Una giocata fuori dal normale.

Prima di Spalletti, solo Ancellotti ha creduto in me, è stato un padre per me.

Il mio sogno è giocare al Maradona. Non c'è nessuno stadio al mondo che vorrei calcare se non il Maradona. Vorrei condividere lo spogliatoio con Benzema, è un fenomeno".