Paulo Futre, ex calciatore, ha parlato ai microfoni de La Repubblica. Ecco le sue dichiarazioni: "Nell’82 io tifavo per l'Italia al Mondiale! Avevo 16 anni, ero innamorato di Bruno Conti, m’immaginavo con lui nella Roma. Per la mia generazione, la Serie A era "il" sogno. Perciò accettavi anche la provincia, oggi non sarebbe possibile. Il Mondiale senza gli azzurri è stata una tragedia non solo per voi, ma per chiunque ami il calcio. Con tutto il rispetto per la Svezia, come si fa a giocare uno spareggio con De Rossi e Insigne in panchina? Avete avuto Giannini e Baggio, Totti e Del Piero, ora non allevate numeri 10. I vostri dirigenti dovrebbero domandarsi cos’hanno combinato in questi anni. La mia impressione è che la sentenza Bosman abbia fatto del male all’Italia più che agli altri Paesi".
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Futre: “Italia? I dirigenti devono domandarsi cosa hanno combinato. Non si allevano più numeri 10”
Paulo Futre, ex calciatore, ha parlato ai microfoni de La Repubblica
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