Come uscire dalla crisi? All'indomani dell'uscita del Napoli dalla Champions abbiamo rivolto questa domanda a Raffaele Di Fusco, ex portiere partenopeo. "Occorre far gruppo - dice a Tuttomercatoweb.com - il Napoli non è abituato a perdere ma adesso i giocatori sono stanchi e devono esserne consapevoli. Credo che prima della sfida con la Juve la squadra di Sarri avesse trovato la tattica difensiva giusta: il Napoli, solitamente, si difende attaccando ma con l'Udinese aveva deciso di aspettare e colpire, spendendo così meno energie. Molto probabilmente la squadra, in attesa di ritrovare la miglior forma, dovrà adattarsi a questa condizione".
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Di Fusco: “Il Napoli non è abituato a perdere, in rosa non ci sono rinforzi di qualità”
Di Fusco: "Il Napoli non è abituato a perdere, in rosa non ci sono rinforzi di qualità"
C'è poi il problema della rosa...
"Sì, Sarri non ha ricambi di qualità. Ne ha un paio e basta. Gli undici titolari non si toccano e non li cambierei forse neppure con quelli della Juve: la differenza è che nei bianconeri quando esce Cuadrado entra Bernardeschi e quando viene richiamato Higuain entra Mandzukic".
Quanti rinforzi servono?
"Tre elementi. Inglese non è male, ma poi occorre acquistare un esterno basso e uno d'attacco. Zielinski è stato utilizzato ieri come esterno d'attacco ed è stato preferito a Giaccherini e Ounas. Sarri utilizza solo tre giocatori dalla panchina: Zielinski, Diawara e Chiriches. Gli altri evidentemente non sono ritenuti funzionali".
Potrebbe arrivare Vrsaljko...
"Non sarebbe male. Ma occorrerà vedere se Da Laurentiis interverrà davvero. Ha la mano un po'... corta. E' un grande imprenditore però stavolta c'è la possibilità di vincere qualcosa. Due anni fa a gennaio non fece nessun acquisto e il Napoli poi arrivò a nove punti dalla Juventus (i partenopei erano stati campioni d'inverno, ndr). Spero che non venga commesso lo stesso errore. Stavolta dovrà fare meno l'imprenditore e più il presidente...".
Fonte: tuttomercatoweb
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