Giovanni Francini, che ha vestito sia la maglia del Napoli che quella del Torino, ha parlato a Delietta Gol, in onda su TvLuna, soffermandosi sulla sfida delle sue due ex squadre e sulle affermazioni di Cassano.
ultimissime calcio napoli
Francini duro: “Cassano non merita risposte, al Real ha vinto stando in panchina”
Francini su Napoli-Torino e sulle frasi di Cassano
Le parole di Francini:
“Il Napoli sta vivendo un momento d’oro, merita di raccogliere i frutti di un lungo cammino e c’è tanto entusiasmo in città. Finalmente i tifosi sono tornati a dare il loro calore allo stadio, sono loro l’arma in più per vincere lo scudetto. Nella prossima gara vedo i padroni di casa avvantaggiati”.
Sulla formazione
“Bisogna dare respiro a tutti giocando ogni tre giorni, e avendo tanti cambi a disposizione avranno tutti spazio. L’anno scorso quando ci fu la Coppa d'Africa perdemmo molti punti, avevamo quasi 9 infortunati. Bisogna gestire bene la rosa e i momenti difficili. Quest’anno per i mondiali saremo avvantaggiati avendo pochi giocatori coinvolti. Quelli che resteranno a Napoli potranno continuare a lavorare con Spalletti facendosi trovare pronti alla ripresa del campionato”.
Sulle scelte in attacco
“Raspadori ti può mettere in difficoltà. Simeone non molla mai, entrambi sono due attaccanti buoni, per Spalletti non è facile fare la formazione, ma meglio avere questi problemi”.
Su Di Lorenzo
“Strano che Di Lorenzo sia arrivato tardi a giocare in A, è un signor giocatore e al momento l'unico che non ha sostituti. Si sta facendo valere anche in Champions con il suo primato europeo sulle palle recuperate, in Nazionale non si ferma mai ed è pronto e a disposizione sempre anche del club.
Sulle affermazioni di Cassano
“Io non mi sento toccato da quello che dice, Cassano non è di certo noto per le sue esternazioni colte e pertinenti. Ha detto anche che Messi è meglio di Maradona, il che dimostra che non vede bene il calcio, nonostante stiamo parlando di un giocatore di altissimo livello. Poi non è che lui abbia vinto chissà cosa da protagonista. Sono andato a vedere su Google il suo palmares e se non erro ha vinto col Real Madrid stando in panchina, e poi sue Supercoppa italiana che non mi pare siano trofei che restano impressi. Noi invece siamo scesi in campo sudando e affiancando un grande come Maradona. Lui è il dio del calcio, noi siamo stati in grado di reggere i suoi passi e oggi non so in quanti possono parlare del nostro modo di giocare a calcio. Erano altri tempi, quello era calcio vero, che ne sa Cassano”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA