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Fontana: “Il turnover è la prima vera rivoluzione di Ancelotti. Se fossi nei giocatori azzurri farei una cosa”

Fontana: “Il turnover è la prima vera rivoluzione di Ancelotti. Se fossi nei giocatori azzurri farei una cosa”

Fontana: "Il turnover è la prima vera rivoluzione. Se fossi nei giocatori azzurri farei una cosa" ecco quanto dichiarato

Redazione

Gaetano Fontana, allenatore della Casertana, ex centrocampista di Napoli e Fiorentina, è intervenuto a "Napoli Magazine Live": “Storicamente tra Napoli e Fiorentina sono sempre state partite spigolose. Negli ultimi anni, poi, questo match è stato sempre molto interessante sia per quanto riguarda le individualità, sia per il gioco espresso dalle due squadre. Ovviamente, il Napoli, essendo alle prese con un cambiamento per il cambio di allenatore, ha bisogno del tempo necessario e così sarà anche per Ancelotti. Hamsik rientra nel cambiamento di cui parlavo, perché dopo aver giocato una vita da mezz’ala ora, deve imparare un altro mestiere, ma il capitano ha intelligenza, umiltà, tecnica ed esperienza per riuscirci. È chiaro che ci vorrà del tempo che però, non sempre si può avere in una piazza importante come Napoli. Il turnover di Ancelotti è forse la prima vera grande rivoluzione rispetto a quanto faceva Sarri, che invece puntava su un gruppo molto ristretto di titolari. Chi avrà ragione, poi, lo decideranno soltanto i risultati. Ancelotti, comunque, fa bene a provare anche i nuovi e chi ha giocato meno nelle ultime stagioni perché solo il campo può darti o meno delle conferme. Con la Fiorentina non c’è nulla da vendicare rispetto allo scorso anno, quando a Firenze il Napoli perse il treno decisivo per lo scudetto. Oggi, oltre alla conoscenza del loro vissuto, i calciatori azzurri hanno una risorsa in più, di altissimo livello, che è Carlo Ancelotti, l’uomo che può migliorare tutto e tutti. Fossi al posto loro, starei dietro l’allenatore come un’ombra per rubargli ogni minimo particolare e segreto. La panchina del Napoli è un sogno ricorrente, è ovvio che bisogna passare da alcune situazioni, oggi sono estremamente grato alla Casertana che mi ha dato la possibilità di allenare una grande squadra e spero di riuscire a centrare obiettivi ambiziosi. L’aver indossato la maglia azzurra ti resta dentro e, ripeto, allenare il Napoli è un sogno che spero possa riuscire a realizzare”.

Foto SSCN