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FOCUS – Stella Rossa, tra promesse mancate e vecchie conoscenze: attenzione alla trequarti

FOCUS – Stella Rossa, tra promesse mancate e vecchie conoscenze: attenzione alla trequarti

Ecco un focus sullo Stella Rossa, prossimo avversario del Napoli in Champions League

Redazione

La Stella Rossa sarà il primo avversario in Champions League del Napoli di Carlo Ancelotti. Gli azzurri troveranno una squadra in forma smagliante che ha vinto tutte le prime 7 partite della Super Liga, trovandosi attualmente a +4 dal Radnicki che è secondo. Il Marakana, stadio caldissimo come anche la tifoseria inoltre darà ai serbi un ulteriore grosso vantaggio.

Il tecnico Vladan Milojevic schiererà un 4-2-3-1 in cui il valore tecnico supera di gran lunga quello fisico.

LA PROBABILE FORMAZIONE AVVERSARIA (4-2-3-1): Borjan; Stojkovic, Savic, Degenek, Rodic; Krsticic, Causic; Jonathan Cafù, Ebecilio, Marin; El Fardou Ben Nabouhane.

Difesa tipo in cui Stojkovic e soprattutto Rodic avranno il compito di spingere dalle retrovie per dare il là alle azioni offensive. In mediana Causic dovrà tenere botta ai contropiedi avversari, mentre Krsticic (in Italia con le maglie di Sampdoria e Bologna) dovrà saper giostrare il pallone e smarcare i compagni.

Trequarti tutta tecnica e velocità: a destra troviamo Jonathan Cafù che tanto bene aveva fatto al Ludogorets ma al Bordeaux ha poi deluso. Al centro Lorenzo Ebecilio che, ai tempi dell'Ajax, era considerato il nuovo Sneijder salvo poi percorrere una carriera, per importanza, totalmente diversa. A sinistra un altro talento persosi per strada, nonché altra conoscenza, seppur breve, del calcio italiano: Marko Marin. Acquistato nel 2012 dal Chelsea che per lui spende 12 milioni di euro, fallisce miseramente anche nelle occasioni in prestito tra Siviglia, Anderlecht e Fiorentina.

Bisognerà fare attenzione ad El Fardou, attaccante rapido ed agile, che è in grado di risultare imprevedibile. Il comoriano però non è detto che giochi titolare, è infatti in ballottaggio con Richmond Boakye che in Serie B col Sassuolo tanto bene aveva fatto però, purtroppo, per lui la Serie A è stata solo una breve parentesi atalantina con 19 presenze e 3 gol. Ha trovato la sua dimensione in serbia dove, arrivato nel gennaio del 2017, in un anno (due stagioni vissute a metà) ha segnato ben 39 gol in 48 partite. Lo Jiangsu Suning decide dunque di acquistarlo, ma delude le aspettative in Cina e fa ritorno in Serbia. Quest'ultimo, rispetto ad El Fardou, darebbe più peso ed altezza ad una squadra già fin troppo agile e veloce.

Il Napoli non dovrà abbassare la concentrazione perché, nonostante gli avversari siano un'outsider, hanno le armi adatte per potersi giocare una dignitosa competizione.

Mattia Di Gennaro

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