Questa sera alle ore 20.30 inizierà il campionato del Napoli, atteso da una prova non facile, in casa della Lazio, lì dove però gli azzurri vincono da cinque anni di fila. La Lazio di Simone Inzaghi si presenta in questa nuova stagione come la solita mina vagante tra le big, dopo la grande delusione della scorsa stagione, quando è stata tra le migliori per gioco espresso e anche risultati (miglior attacco, l'unica, insieme al Napoli, capace di espugnare l'Allianz Stadium oltre ad essere stata l'unica a battere la Juventus due volte in stagione e aver vinto un trofeo in Italia non contando la squadra di Allegri) ma solo una serie di episodi sfavorevoli (anche con il Var e gli arbitri) le ha tolto il quarto posto e la Champions League, perso negli ultimi 10' dell'ultima giornata nello scontro decisivo con l'Inter. Una qualificazione (meritata) che però poteva essere blindata, anche matematicamente, giornate prima. I crolli difensivi, sono stati il punto debole della squadra, che spesso in pochi minuti ha visto ribaltate partite che aveva in pugno. Come le due con il Napoli ad esempio (entrambe finite 4-1 con gli azzurri inizialmente in svantaggio), o quella di Europa League con il Salisburgo o la stessa gara con l'Inter citata sopra. Insomma una tra le migliori squadre del campionato, ma spesso protagonista di veri e propri black-out. Inzaghi ha lavorato proprio su questo in ritiro, e il mercato ha portato via anche l'uomo migliore in difesa: Stefan De Vrij, rimpiazzato con Francesco Acerbi. Inoltre è andato via anche Felipe Anderson, spesso il dodicesimo uomo di Inzaghi.
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FOCUS – Lazio, Inzaghi riparte da Milinkovic e tante certezze: sarà ancora la mina vagante?
Il focus sulla Lazio di Inzaghi, prima avversaria del Napoli di Ancelotti, questa sera all'Olimpico
LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-1-1) - Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic, Caceres; Luis Alberto; Immobile. All. Inzaghi.
UOMO CHIAVE: Milinkovic-Savic
Che ruolo potrà ambire questa Lazio? Probabilmente il solito di mina vagante lì sopra, anche se la Champions League sembra un traguardo fuori portata, visto il mercato fatto dalle altre contendenti. E' stato rinforzato il centrocampo con tanti cambi di qualità (da Badelj a Correa passando per Berisha: occhio, ne sentirete parlare!). Ma la difesa sembra quanto almeno indebolita (solo Acerbi per De Vrij è un cambio inferiore), e anche l'attacco si basa solo su Immobile con un sostituto (Caicedo) che non si è dimostrato all'altezza del ruolo. Il punto di forza è la permanenza di Milinkovic-Savic, vero fiore all'occhiello della rosa biancoceleste, conteso da mezz'Europa e che quest'anno potrà ancora più eplodere rispetto gli anni scorsi. Su di lui si basano le fortune biancocelesti. Sarà una Lazio priva di almeno due titolari, quella che questa sera giocherà contro il Napoli: sono squalificati Leiva e Lulic, rimpiazzati dal neo-acquisto Badelj e dal duttile Caceres che tornerà al suo antico ruolo di esterno. Ci sarà anche il debutto di Acerbi in difesa.
REDAZIONE - Tony Sarnataro.
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