FOCUS – Hamsik, il “figlio di Napoli” diventato bandiera: stagione da record per il capitano

Undicesima stagione con il Napoli, la carriera di Marek Hamsik si è colorata di un'unica tinta: l'azzurro. La storia tra Napoli e Hamsik comincia nel 2007 grazie all'intuizione di Pierpaolo Marino che riesce a prelevare dal Brescia il giovane talento slovacco per 5,5 milioni di euro. Da subito si ritaglia un posto da titolare in squadra, trova il gol all'esordio in Coppa Italia con il Cesena e il primo gol in Serie A contro la Sampdoria, all'esordio in massima serie. A Napoli ha vissuto tutti i miglioramenti del club azzurro e con i suoi gol, i suoi assist e le sue giocate ha contribuito a portare il club nell'Olimpo del calcio.

Negli undici anni azzurri si è adattato a tutti i diversi allenatori che sono passati per il San Paolo, ha saputo conformarsi a tutti i moduli e e ai ruoli che gli sono stati chiesti, è passato dalla trequarti alla mediana, fino a diventare la mezz'ala con tempi d'inserimento perfetti. Di anno in anno è cresciuto sempre di più, ha saputo limare al meglio tutti gli aspetti del gioco e perfezionare le sue qualità. Ha dimostrato tutto il suo valore con la maglia del Napoli tanto da essere richiesto da mezzo mondo calcistico, dai più importanti club che avrebbero fatto di tutto per portarlo via da Napoli, anche "ricoprirlo" di soldi. Ma è a questo punto che Hamsik ha mostrato il suo essere capitano, il suo essere una bandiera: l'amore per Napoli e per il Napoli, l'amore per i tifosi e il loro calore lo ha portato a dire sempre "No, grazie", a qualsiasi proposta. L'amore per la maglia azzurra lo ha reso l'idolo di un intero popolo che lo ha eletto "figlio di Napoli".

Quasi superfluo evidenziare le sue doti calcistiche: intelligenza tattica, visione di gioco, dribbling, assisttiro di destro e di sinistro, colpo di testa sono solo alcune tra le caratteristiche che hanno fatto di Marek un campione assoluto. Con il Napoli ha vinto tutti e tre i trofei dell'era De Laurentiis: due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, due dei quali da capitano. La sua carriera al Napoli è stata costante e ricca di soddisfazioni, lo ha visto maturare molto (calcisticamente) e dal 2007 è il perno principale del club. Nell'ultima stagione ha messo in risalto soprattutto le peculiarità caratteriali: è stato sostituito in quasi tutte le partite e non si è mai lamentato, ha risposto a chi criticava il suo modo di giocare e segnare meno sempre sul campo, ha accettato qualsiasi decisione sempre con molta umiltà e intelligenza.

La stagione appena conclusa è stata meno brillante del solito dal punto di vista personale ma i numeri sono quelli di un campione vero:

Fase difensiva:

- Ha vinto 46 contrasti su 78 (il 59%)

- Ha bloccato 63 azioni d'attacco avversarie (passaggi, tiri, cross e ripartenze)

- Ha commesso 13 falli e subiti 14

- Ha ricevuto 2 cartellini gialli e 0 cartellini rossi

- Ha perso 51 palloni, di cui 33 da contrasti

- Ha vinto 23 duelli aerei su 37 (il 62%)

Fase offensiva:

- 2660 passaggi completati su 2999 (l'88%, di cui 60 utili per azioni pericolose o azioni gol)

- 98 tiri verso lo specchio della porta

- 14 dribbling riusciti su 24 (il 58%)

- 2 assist (1 assist in Serie A e 1 assist in Champions League)

- 7 gol (tutti in Serie A)

Se agli occhi del mondo del calcio la stagione può sembrare un po' sottotono rispetto agli standard a cui Marek Hamsik ha abituato tutti, ci si sbaglia di grosso. E' stata la stagione dei record per il ragazzo nato a Banská Bystrica il 27 luglio 1987:

- E' arrivato a 500 presenze in maglia azzurra, di cui 394 in Serie A, raggiungendo il primato assoluto.

- Nella partita al San Paolo tra Napoli e Sampdoria del 23 dicembre 2017, ha siglato il 116° gol con il Napoli, diventando il miglior marcatore di sempre, superando Diego Armando Maradona.

- Nella gara interna con il Torino del 6 maggio 2018 ha siglato la rete numero 100 in Serie A con la maglia del Napoli.

Stagione dei record personale e di squadra con il Napoli che è riuscito a raggiungere 91 punti per la prima volta nella storia senza, però, riuscire nell'impresa di vincere lo Scudetto. A stagione finita sono iniziate anche le voci sul futuro di Hamsik, voci che hanno trafitto i cuori di tutti i tifosi del Napoli, voci di un possibile addio di Marek che potrebbe provare una nuova esperienza, probabilmente in Cina. Negli anni napoletani ha dimostrato di essere un grande capitano e una delle ultime bandiere del calcio. Ora rappresenta il passato e il presente del Napoli, chissà se rappresenterà anche il futuro. Una sola cosa è certa: anche se dovesse salutare Napoli per altri orizzonti sarà l'uomo che sarà ricordato in eterno insieme a Maradona, l'uomo che ha dato tutta la sua vita calcistica per il Napoli. La sua 17 resterà per sempre stampata nel cuore del Napoli e dei napoletani: capitano per sempre!

Focus di Salvatore Amoroso

Foto SSCN

Redazione

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