Lenti e prevedibili, i viola non riescono mai a cambiare ritmo, finendo per fare da sparring partner allo show degli azzurri che, sia nella seconda parte del primo tempo che nella ripresa, hanno pure dato la sensazione di non forzare troppo in vista del City. [...] Lavoro, insomma, altra medicina non c’è. Ripartendo magari da quegli ultimi (e unici) minuti arrembanti prima del fischio finale. A volte in fondo basta una scintilla".
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