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Filippo Giraldi, direttore dell’area tecnica del Watford, è intervenuto ai microfoni d

Redazione

Filippo Giraldi, direttore dell’area tecnica del Watford, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc per parlare del mercato della squadra inglese: “Il Watford stima Allan, ma è un giocatore del Napoli. Con il Watford abbiamo fatto...

Filippo Giraldi, direttore dell’area tecnica del Watford, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc per parlare del mercato della squadra inglese: “Il Watford stima Allan, ma è un giocatore del Napoli. Con il Watford abbiamo fatto bene fino a poche giornate dalla fine del campionato, poi a causa di qualche infortunio non abbiamo finito benissimo, ma l’obiettivo è stato raggiunto. Per la prossima stagione l’obiettivo sarà ancora quello di restare in Premier, abbiamo ambizioni, ma preferiamo non sbandierarle. Diciamo che siamo un club ambizioso, ma l’obiettivo deve essere sempre quello di restare in Premier".

Sugli ex Napoli: "Behrami, Britos e Zuniga sono tre ragazzi eccezionali, come persone e come calciatori. Hanno cultura del lavoro e si dedicano all’obiettivo della società. Hanno avuto un rendimento diverso: Zuniga veniva da stagioni tormentate, ma ha dato il suo contributo. Britos e Behrami invece hanno disputato una bella stagione".

Zuniga un altro anno in prestito al Watford: "Credo sia un’operazione difficile, perché immagino abbia abbia terminato il suo percorso e adesso sta guardando altre situazioni che però non conosco per cui non credo ci sia l’opportunità di tenerlo con noi. Diciamo che è una scelta bilaterale, il ragazzo".

Il Watford su Allan: "E’ un giocatore del Napoli, era prima con noi all’Udinese per cui abbiamo una stima infinita per lui, ma è del Napoli non mi permetto di dire nulla. Allan mi piace, chiaramente. Il suo agente può dire ciò che vuole, ma non so per quale motivo ci associano a tanti calciatori che giocano in Italia, forse perché la proprietà è italiana. Ripeto, Allan è un giocatore del Napoli ed ho rispetto per cui non commento".

Su Neto: "Abbiamo grandi portieri, di grandissima prospettiva e prima di andare a prenderne un altro, preferiamo valutare ciò che abbiamo in casa. Questo non vuol dire che non prenderemo nessuno, ma tendiamo a guardare prima in casa nostra".

REDAZIONE - Luca D'Isanto.