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Filardi: “Sconfitta di Genova fondamentale, da lì Ancelotti ha messo in campo le sue idee”

Filardi: “Sconfitta di Genova fondamentale, da lì Ancelotti ha messo in campo le sue idee”

Massimo Filardi ha commentato i cambiamenti nel Napoli dopo la sconfitta di Genova

Redazione

In In diretta a Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC è intervenuto Massimo Filardi, ex calciatore del Napoli: “Io penso che la sconfitta di Genova sia stata fondamentale. Si è chiuso col passato e Ancelotti ha iniziato a mettere le sue idee. Queste due linee da 4 riescono a coprire meglio il campo. Con il 4-3-3 si lasciavano i due centrali troppo soli. Il 4-3-3 lascia troppo scoperti anche in Nazionale? Assolutamente. Era diverso anche il modo in cui attaccare. Con Sarri si decideva anche come attaccare e la squadra era molto compatta. Con Ancelotti con una squadra molto più larga si andava in difficoltà. È tutta una questione di distanze. La differenza la fanno anche i calciatori, ma bisogna sempre metterli nelle condizioni. Insigne all’inizio era fuori dal gioco riportandolo al centro del gioco Insigne ha ritrovato la migliore condizione. All’epoca era un calcio diverso. Io mi sono trovato a cavallo tra la marcatura a zona e marcatura a uomo. Ero un falso terzino. Il mio compito era quello di non far toccare palla all’avversario. C’erano nomi importanti a quel tempo. Disaffezione del pubblico napoletano alla partita di campionato? Dipende anche molto dal prezzo dei tagliandi. Quello contro la Fiorentina mi sembrava davvero un’esagerazione. Si gioca ogni giorno e tra un po’ arriverà anche la Coppa Italia. Poi ci troviamo in un momento economico non florido e la gente sceglie la partita che più l’aggrada. La vetrina che dà la Champions non può darla il campionato”.