Tra poche ore ci sarà anche la data: il 22 ottobre. E quel giorno, uscirà fuori il nome del nuovo presidente della Figc. Dopo l'imbarazzante stallo di gennaio, il mondo del calcio cerca una via per mettersi alla spalle la fase del commissariamento. Ma questo non significa che ci attendono settimane di tregua: anzi, perchè i due blocchi si preparano allo scontro. Armato. Da una parte la Lega di A, quella di B e gli allenatori, dall'altra le quattro componenti Aic, Lega Pro, Lnd e Aia.
ultimissime calcio napoli
Federcalcio, elezioni a sorpresa: spunta l’ipotesi Vialli presidente
Tra poche ore ci sarà anche la data: il 22 ottobre. E quel giorno, uscirà fuori il nome del nuovo presidente della Figc. Dopo l’imbarazzante stallo di gennaio, il mondo del calcio cerca una via per mettersi alla spalle la fase...
Sulla carta non c'è storia, perchè con i regolamenti attuali Lnd e gli altri mettono assieme il 73 per cento: e la larga intesa spinge per la candidatura di Giancarlo Abete, su cui pendono però fortissimi dubbi sulla candidabilità tenendo conto dei paletti imposti dalla Legge 8, quella sul limite dei mandati. Ovvio, Sibilia, Tommasi, Gravina e Nicchi proveranno fino all'ultimo a mantenere il nome di Abete, altrimenti sarà uno dei quattro a dover scendere in campo.
Con Sibilia nettamente in pole. Anche se il senatore avellinese non rinuncerebbe tanto facilmente a una carica dal peso politico così elevato all'interno della Figc come quello di numero uno dei Dilettanti (una componente che incide con il 34 per cento). Intanto martedì le componenti saranno accolte a Palazzo Chigi dal sottosegretario con delega allo Sport, Giorgetti, che nelle ultime ore ha iniziato una serie di colloqui (lunedì ha incontrato il numero uno del Coni Malagò) a seguito dell'impasse politico e del caos ripescaggi tra serie B e C. In tutto questo, il 7 settembre, il Collegio di garanzia del Coni dirà la sua sul format a 19 varato dalla Lega di B con la benedizione del commissario straordinario Fabbricini. Il Mattino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA