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Fedele: “Napoli molto vicino al miracolo, punito dal Barça dall’unica distrazione difensiva”

Fedele: “Napoli molto vicino al miracolo, punito dal Barça dall’unica distrazione difensiva”

Enrico Fedele, ex dirigente sportivo, nel suo consueto editoriale per Il Roma, ha parlato del Napoli e del pareggio in Champions contro il Barcellona. LE PAROLE DI ENRICO FEDELE “Il miracolo non c’è stato ma il Napoli ci è andato...

Francesco Melluccio

Enrico Fedele, ex dirigente sportivo, nel suo consueto editoriale per IlRoma, ha parlato del Napoli e del pareggio in Champions contro il Barcellona.

LE PAROLE DI ENRICO FEDELE

"Il miracolo non c’è stato ma il Napoli ci è andato vicino, molto vicino. Peccato che è stato punito in una delle pochissime distrazioni difensive concesse ai campioni del Barcellona. Pardon, campioni proprio non direi per quello che hanno fatto vedere ieri sera al San Paolo. Addirittura Messi sembrava che non fosse sceso in campo nel primo tempo: chi l’ha visto? Forse offuscato dalla luce del Pibe de Oro che s’intravedeva nella notte magica di Fuorigrotta. Ha, invece, marcato il cartellino nella ripresa facendo tremare difesa e tifoseria azzurre.

Demeriti dei catalani o bravura di Gattuso, che ha studiato nei minimi particolari la tattica per evitare sbavature difensive? Direi che al gioco all’italiana degli azzurri ha fatto riscontro una manovra lenta e prevedibile del Barcellona, che è apparso la brutta copia della squadra che travolge tutti gli avversari sul terreno amico. E credo proprio che al “Camp Nou” il 18 marzo, nella gara di ritorno, sarà indispensabile la presenza di chi è in grado di trasformare l’acqua in vino, ovverosia occorrerà un miracolo per superare gli ottavi di finale.

Ma non fasciamoci la testa prima di rompersela e godiamoci il capolavoro di Mertens e l’ottima prestazione di quasi tutti i giocatori. Insufficienti solo Demme e Fabian Ruiz, dai quali mi sarei aspettato molto di più, poi tutti bravi per aver eseguito il compitino alla perfezione e senza strafare".

OSPINA ED IL GIOCO DI GATTUSO

Ottimo, ancora una volta, Ospina che è oramai il “dodicesimo” uomo in campo per la sua abilità nell’appoggiare la palla anche sotto pressione degli attaccanti avversari.

È questo il gioco che Gattuso sta ben inculcando alla squadra, anche se è rischioso per il tifoso che soffre di tachicardia. Lo rivedremo certamente nel match di ritorno in Spagna, forse no, invece, sabato sera al San Paolo contro il Torino in una partita da vincere ad ogni costo per continuare nella scalata alla conquista del posto in Europa. La strada giusta, comunque, è stata tracciata per cancellare i tanti errori di un passato ancora molto recente".