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Falcao Jr: “Per noi oggi sarà dura, ci proveremo, sogno la pace tra le tifoserie perchè amo Napoli”

Falcao Jr: “Per noi oggi sarà dura, ci proveremo, sogno la pace tra le tifoserie perchè amo Napoli”

Il figlio del grande ex Roma, Paulo Roberto Falcao, ai microfoni de Il Corriere dello Sport ha parlato di Napoli-Roma.

Redazione

Il figlio del grande ex Roma, Paulo Roberto Falcao, Giuseppe Falcao, ai microfoni de Il Corriere dello Sport ha rilasciato alcune dichiarazioni concernenti al big match di questa sera tra Napoli e Roma. Questo quanto riportato: "

Come vedi Napoli-Roma?

«Per noi è dura, è un momento brutto. Però il calcio è strano e ogni partita è una storia particolare. La mia Roma non deve mollare. Non parte sconfitta, perché ha giocatori importanti, però non sta attraversando un buon momento. Il Napoli è una squadra che gioca benissimo, sarà durissima per noi».

Tu speri che l’amicizia possa anche spingere i tifosi a vivere una partita di calcio per quello che deve essere e non per una battaglia, una guerra?

"Speriamo, è difficile perché ci sono interessi che vanno oltre le curve, ci sono situazioni che purtroppo sono successe con la morte terribile di Ciro. Ed è assurdo che non sia possibile per un tifoso del Napoli venire a vedere una partita tranquillamente. Le due trasferte, Roma-Napoli e Napoli-Roma, sono chiuse alla tifoseria ospite. Già questo fa perdere lo spettacolo perché il bello delle partite è anche lo sfottò, il divertimento. A me, tifoso giallorosso, piacerebbe tanto andare a Napoli a vedere la partita serenamente. Napoli è una città bellissima e sarebbe un sogno passeggiare sul lungomare e poi andare allo stadio".

Andrete insieme allo stadio, tu e Diego?

"Sì, dovremmo andare insieme. L’altra volta eravamo insieme. Una volta era uno spettacolo, andare a vedere Roma-Napoli, perché venivano ventimila napoletani. Oggi non è possibile. Il calcio oggi racchiude le frustrazioni delle persone ed è diventato puro business. Neanche io mi diverto a vedere le partite, non c’è la passione di una volta, l’emozione, quando salivi le scalette, di vedere il campo pieno di colori. Oggi le persone sono un po’ lontane da quel tipo di emozioni. Il calcio è come un’abitudine, un amore che continua per abitudine".