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Fabian Ruiz, il nuovo azzurro che amava essere chiamato “Messi” nella cantera del Betis

Redazione

Ruiz è sempre più vicino a vestire la maglia del Napoli. I malumori dopo Gomorra e il cambiamento dopo la crociera sono solo due dei temi trattati.

Gentili lettori CalcioNapoli1926.it buonasera, oggi torna la nostra rubrica di Gossip dedicata ai calciatori del Napoli, ma anche ai possibili acquisti pronti a vestire la maglia partenopea nella prima stagione, nonchè inizio del ciclo Ancelotti. Oggi andremo alla scoperta di Fabian Ruiz: lo spagnolo del Betis chiamato "Messi" durante gli anni della Cantera al Betis, per la sua allora piccola statura, velocità e tecnica sopraffina. L'iberico adesso è vicinissimo agli azzurri: dopo le visite mediche effettuate oggi a Villa Stuart, arriverà la firma sul contratto che lo legherà alla sua prossima squadra, firma prevista per la giornata di domani.

Il centrocampista spagnolo vanta 189 centimetri di statura, il che lo rende un osso duro per qualsiasi difesa avversaria ed ha da sempre la caratteristica del tipico ragazzo che sembra aggirare del tutto le leggende metropolitane. Il giocatore da sempre esibisce orologi d'oro durante le sue passeggiate di piacere, un look contenente una bermuda blu, destroyed t-shirt rosa, al piede sempre sneakers bianche, un po' di barba e un tatuaggio da tempo sul polpaccio di sinistra. Chissà che il nuovo spagnolo non prenderà il posto dell'ormai ex Reina, o di Callejon nel cuore delle bellissime tifose napoletane. Il ragazzo, dal canto suo, è da sempre stato un tipo molto disponibile nella vita e per nulla timido: oltre al calcio da sempre svolge attività accanto all'amata madre Chari: nota impiegata nel settore delle pulizie del club della Liga, e con lei è presente anche il fratello Alejandro, la sorella Yamila, la nipotina Daniela e infine due cugini ed uno zio. La loro famiglia è famosa, però, anche per una dolorosa separazione che coinvolse i genitori di Fabian, ma il giudizio su questa splendida famiglia in Spagna non è mai cambiato.

GOMORRA E L'INIZIALE TITUBANZA RIGUARDO ALL'ACCETTARE NAPOLI

Interessante quanto dolorosa fu la testimonianza del suo "tassista" di Napoli durante la crociera dello spagnolo nella città partenopea, riguardo ad una possibile titubanza dello spagnolo riguardo all'accettare Napoli. La serie Gomorra, aveva in un certo senso "spaventato" il centrocampista ed anche la sua famiglia dopo aver appresso dell'interessamento della dirigenza del club, ma il solo vedere la città, visitandola senza pregiudizi (il centro e altre bellezze, compreso Pompei) è stato sufficiente a fargli cambiare idea: ora Ruiz e la famiglia vogliono Napoli più che mai, e il calciatore è pronto a non far rimpiangere Jorginho, sempre più vicino al passaggio al City di Guardiola.

IL CALCIO E IL FLAMENCO NEL CUORE E NELLE VENE

Il buon Ruiz da Andaluso DOC, è un amante del Flamenco: noto ballo di gruppo della bellissima comunità autonoma dell'Andalusia. L'esultanza dopo ogni rete è tutto un programma: lo sguardo acceso verso il pubblico, tipico di un giocatore che vuole essere sempre acclamato e lasciare un buon ricordo tra la sua gente, sposa appieno l'orgoglio andaluso del nuovo acquisto azzurro. Il suo stile di gioco, inoltre, ricorda tanto questo spettacolare ballo: le origini, le nostalgie del passato, il genio, la sregolatezza e tocchi di ribellione combaciano del tutto con i modi di vivere del popolo sivigliano. Napoli è pronta ad abbracciare un nuovo iberico in squadra, per rinnovare un rapporto secolare con la meravigliosa nazione spagnola. Ora il Napoli è pronto ad aver un nuovo Ruiz, dopo la militanza del difensore Victor Ruiz durante gli anni mazzarriani.

Redazione - Francesco Green.

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