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Fabian: “Al Napoli grazie a Davide Ancelotti. Vogliamo vincere lo Scudetto. Sento la gente al mio fianco”

Fabian: “Al Napoli grazie a Davide Ancelotti. Vogliamo vincere lo Scudetto. Sento la gente al mio fianco”

Fabian: "Al Napoli grazie a Davide Ancelotti . Vogliamo vincere lo Scudetto. Sento la gente al mio fianco"

Redazione

Il centrocampista spagnolo del Napoli, Fabian Ruiz, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui suoi primi mesi nella città partenopea ai microfoni di Onda Cero, emittente radiofonica spagnola.

Sull’accento andaluso… :"È vero, lo sto perdendo. Devo tornare in Andalusia più spesso (ride).

Sugli inizi: Ho subito un infortunio che mi ha tenuto fermo tre settimane e non è stato facile inserirmi, i compagni stavano facendo molto bene. Ora sto meglio, sono felice.

Su Ancelotti: Va benissimo: è un grande allenatore, tranquillo, vicino ai giocatori. Si arrabbia raramente, ma in campo sono spesso vicino alla sua zona e quando lo fa… è pericoloso (ride).

Sull'arrivo al Napoli: Davide (Ancelotti ndr) era fidanzato con una ragazza di Siviglia che conobbe a Madrid, è vero, e quando le faceva visita andava allo stadio a vedere le partite del Betis e del Siviglia. In quelle occasioni mi ha visto giocare… Quando ho conosciuto la ragazza, l’ho ringraziata.

Sulle differenze con la Liga: È un calcio più diretto, più rapido, ora che ho continuità però mi trovo bene. I calciatori sono forti, la qualità è molto simile e alla fine non c’è un’enorme differenza.

Sulla città: Mia madre non vuole che guidi, ha paura, però prima o poi ti abitui anche allo stile di guida dei napoletani che è… peculiare. Lavora ancora al Betis? Lei voleva continuare, ma siamo riusciti a convincerla. Non vuole cambiare è abituata a svolgere lei le faccende di casa. In quel senso, non c’è modo di farle cambiare idea.

Sul Napoli: Più che una pressione, è un privilegio lottare per il primo posto. Vogliamo provare a vincere lo scudetto: l’anno scorso i ragazzi ci sono andati vicinissimi. La Juve ha uno squadrone, sarà dura, ma proveremo ad essere in corsa fino alla fine.

Sul quartiere: Una zona vicino al mare, molto tranquilla, dove vivono un po’ tutti i calciatori e che mi è stata consigliata dalla società. Ho già visitato Capri, è fantastica. Vivo solo, ma c’è sempre qualcuno a farmi visita. Sto imparando anche a cucinare: qui il pesce è buonissimo”.

Sulla cartellino da 30 milioni: All’inizio pensi che sei costato tanto nonostante la tua giovane età e devi dimostrare il tuo valore… Col tempo, per fortuna, ho iniziato a giocare e ora sento che la gente è al mio fianco, che mi sostiene, che si fida di me".