Le sette reti subite dal Napoli nelle due gare di campionato contro Fiorentina e Juventus hanno risvegliato timori e preoccupazioni rispetto al nuovo modulo che modifica l'assetto del centrocampo azzurro e quindi l'equilibrio della squadra.Lo ha analizzato il collega Raffaele Auriemma attraverso SportMediaset: "Serve la presenza di Fabian Ruiz, come faceva l’anno scorso e come Ancelotti lo schierò nella seconda parte della gara contro la Juventus. Ma ancora non riesce a tenere il passo ed il fiato per percorrere più metri in mezzo al campo, quindi diventa una necessità schierarlo da trequartista alle spalle della prima punta. Non è il suo ruolo, non esalta le sue caratteristiche di incursore dal passo cadenzato, con il sinistro letale quando inquadra la porta. E poi, ricevere la palla spalle alle avversario, non ne nobilita il talento.Con il crescere della sua condizione, vedrete, convincerà Ancelotti ad arretrarne il raggio d’azione, collocandolo sul centro-sinistra, e spostando contemporaneamente anche Callejon sulla linea dei centrocampisti. Il coach emiliano fece identica scelta un anno fa, proprio per migliorare la tenuta della retroguardia. Dopo le prime tre gare disputate contro Lazio, Milan e Sampdoria con il 4-3-3 ereditato da Maurizio Sarri e con 6 reti subite in 3 sole partite, ci fu la decisione di modificare l’assetto in un più umano 4-4-2. Con quel sistema di gioco, il Napoli sprigionò così tante energie da permettere a tutta la squadra di prendere meno gol: furono soltanto 4 nelle 6 sfide successive."
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Fabian la chiave per il miglioramento del Napoli: col 4-4-2 il Napoli sprigiona energie
La chiave di volte del Napoli può essere Fabian, il cui miglioramento di condizione può favorire la squadra
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