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Fabiàn Ruiz, il crack spagnolo pronto a stupire Napoli

Fabiàn Ruiz, il crack spagnolo pronto a stupire Napoli

Una vita al Real Betis, poi il salto in un mondo nuovo, in un club di maggior rilievo e con obiettivi superiori. Un addio dolorosissimo e difficile ma inevitabile per il salto definitivo di carriera. Fabiàn Ruiz Peña è da un mese un...

Redazione

Una vita al Real Betis, poi il salto in un mondo nuovo, in un club di maggior rilievo e con obiettivi superiori. Un addio dolorosissimo e difficile ma inevitabile per il salto definitivo di carriera. Fabiàn Ruiz Peña è da un mese un calciatore del Napoli ed è pronto a mettere al servizio di Ancelotti tutte le sue qualità, eccelse per quanto visto in Liga e nei giorni del ritiro di Dimaro. Nasce trequartista ma può agire facilmente anche da interno di un centrocampo a due per affiancare sprazzi di velocità e rapidità di gioco alma forza fisica di Allan. Il Napoli con l’arrivo di Fabiàn Ruiz rende il centrocampo ultra competitivo e regala a Zielinski e Hamsik la concorrenza necessaria per non restare mai assopiti.

Una vita al Real Betis si diceva. Ebbene sì, perché il classe ’96 arriva a Siviglia a soli 8 anni e ci gioca per 14 anni, lasciando il Betis solo per 6 mesi nel 2017. Poi altra grande stagione tra le fila dei biancoverdi e dal 2015 sempre convocato nelle giovanili della Nazionale Spagnola. A gennaio il Napoli gli punta il mirino ma non riesce ad acquistarlo, a luglio è il momento giusto e strappa Fabiàn alla concorrenza con il pagamento cash della clausola rescissoria da 30 milioni di euro. Nell’ultima stagione nel “suo” Betis ha disputato 34 partite, mettendo a segno 3 gol e fornendo 6 assist, a dimostrazione delle qualità da trequartista praticamente innate. Poi tanta corsa e vivacità per accordare centrocampo e attacco e ottima capacità di dribbling.

Si è ben inserito nello scacchiere di Ancelotti e sin da subito, anche nelle amichevoli precampionato e sul campo di Carciato, ha fatto brillare gli occhi dei tifosi azzurri. Si è ben inserito anche per la presenza in squadra di altri spagnoli, Callejon e Albiol, che gli hanno permesso sin da subito di capire l’ambiente napoletano e la lingua italiana.

Da Benitez ad Ancelotti, il Napoli continua la sua tradizione spagnola e questo giovanissimo talento sembra poter diventare davvero un enorme crack per gli azzurri che cercavano freschezza e qualità in mezzo al campo.

di Salvatore Amoroso