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Esposito, ex calciatore: "Juliano era un leader, oggi ci vorrebbero figure come la sua"

Esposito, ex calciatore: "Juliano era un leader, oggi ci vorrebbero figure come la sua"

Esposito, ex calciatore: "Juliano era un leader, oggi ci vorrebbero figure come la sua", i dettagli

Redazione

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC è intervenuto Salvatore Esposito, ex Fiorentina e Napoli:

“Io “professore”? Si questo soprannome me lo diede Almadra. Io mediano ed esterno? Petisso? Era una persona splendida. Come allenatore sdrammatizzava tutto. Io divertito con Vinicio? Non vorrei che qualcuno si offendesse, ma è stato il calcio più bello che il Napoli ha giocato. L’ultimo Napoli di Sarri giocava benissimo, ma era un altro calcio. Juliano leader? Penso che di calciatori come lui ce ne vorrebbero. Lui era uno di quelli che si prendeva tutte le responsabilità. Per la squadra era una persona speciale. Massa? Peppe anticipava sempre. Io ricordo che ero io quello che batteva i calci d’angolo. Lo mettevo sul primo palo e lui la prendeva sempre. Un messaggio a Bruscolotti? Peppe io l’ho accolto, perché quando sono arrivato a Napoli è arrivato anche lui, lui veniva da Sorrento. Era timidino, poi dopo si è fatto rispettare. Quando c’era da lottare non si è mai tornato indietro. Fiorentina-Napoli? Veretout è il giocatore che ruberei alla Fiorentina. Oggi l’unica cosa che il Napoli non deve lasciare spazi, perché se la Fiorentina ha una forza è quella di saper sfruttare gli spazi. Prevedo una partita difficile. Non vorrei vederla, perché sono in mezzo a non so cosa. Sono napoletano vivo a Firenze dal ’62. Ho giocato nei bambini nella Fiorentina fino a quando non sono arrivato a Napoli. Vorrei non ci fosse mai. Spero sia una bella partita e che si divertino.Io Anti-Juventino? Molto! Noi abbiamo perso uno scudetto all’ultima partita con la Juventus. Lì nacque “core n’grato”. Fu all’ultimo minuto altrimenti avremmo vinto lo scudetto”.