ESCLUSIVA – Buffon, l’agente: “Il Napoli poteva vincere, Inter-Juve mazzata psicologica”

Esistono figure che diventano un riferimento, dei veri e propri miti da osservare con occhi sognanti e la speranza di poterne riproporre le gesta. Spesso questi idoli, per i bambini ma anche per tutto il resto dei tifosi, sono i calciatori. La nostra nazione è sempre stata ricca di talenti, ma quelli più cari e più vividi nella mente dei calciofili sono certamente i Campioni del Mondo del 2006. Il tempo, purtroppo, passa per tutti e allora ecco che nel giro di un paio d'anni abbiamo dovuto assistere all'addio al calcio di Totti e Pirlo, due pilastri di quell'Italia di Lippi. Fiumi di lacrime, come quelle che hanno bagnato i volti di milioni di amanti del calcio che hanno assistito alla conferenza stampa indetta da Gianluigi Buffon. E' arrivato anche per lui il momento di concedersi del tempo per riflettere, dopo l'ultima di campionato con la Juventus valuterà se continuare (probabilmente all'estero) o fermarsi definitivamente. In qualsiasi caso la nostra nazione perderebbe uno degli ultimi baluardi di quell'estate calda nella quale ogni via di qualsiasi città o paese era colorata di verde, bianco e rosso.

Quella appena trascorsa è stata una stagione difficile, con un Mondiale sfumato a novembre contro la Svezia, l'eliminazione dalla Champions League all'ultimo minuto contro il Real Madrid e la corsa scudetto chiusasi solo una settimana fa dopo un lungo testa a testa contro il Napoli. Ma nonostante qualche dispiacere sono arrivati due trofei quali la Coppa Italia ed il settimo scudetto consecutivo, traguardi che possono essere raggiunti solo dalle grandi squadre e da grandi campioni. Per avere un parere in merito la redazione di CalcioNapoli1926.it ha contattato in esclusiva l'agente di Buffon, Silvano Martina. Ecco quanto ha dichiarato:

"Sicuramente, per ciò che riguarda questa stagione, non essere andati ai Mondiali è stato un grande dispiacere. Tuttavia non si tratta di un qualcosa che ha riguardato solo Gigi, ma non aver potuto disputare il sesto Mondiale dispiace perché sarebbe stata un'impresa unica.

E' chiaro che dopo la sconfitta con il Napoli il rischio di perdere lo scudetto c'è stato poiché la Juve aveva da giocare poi anche a Milano e a Roma, due trasferte insidiose, dove si poteva rischiare di non fare risultato. Tra l'altro il calendario del Napoli era migliore ma i 4 minuti finali di Inter-Juve sono stati una mazzata psicologica per gli azzurri. Se la partita di Milano fosse finita 2-1 o 2-2, probabilmente lo scudetto lo avrebbe vinto la squadra di Sarri".

REDAZIONE - Armando Inneguale.

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