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Eraldo Pecci: “Contro la Juve il Napoli giocherà una grande partita”

Eraldo Pecci: “Contro la Juve il Napoli giocherà una grande partita”

Il Napoli farà una grande partita contro la Juventus. E potrebbe essere una ciliegina sulla torta di una stagione molto positiva’. Eraldo Pecci, ex centrocampista, un anno in azzurro (era la stagione 1985/86) con Maradona, non ha...

Redazione

Il Napoli farà una grande partita contro la Juventus. E potrebbe essere una ciliegina sulla torta di una stagione molto positiva'. Eraldo Pecci, ex centrocampista, un anno in azzurro (era la stagione 1985/86) con Maradona, non ha dubbi e promuove il nuovo corso di Carlo Ancelotti. 'Carletto è un grande', dice con l'accento romagnolo che da sempre lo contraddistingue. 'Non abbiamo mai giocato insieme, ma ci rispettiamo tanto. Ho sempre avuto un buon rapporto con lui. E' un grande allenatore e poi è molto simpatico. Ho anche letto il suo libro e ha una grande arma, l'ironia, con la quale ha sdrammatizzato la contestazione dei tifosi della Juve'.

Domenica ritrova i bianconeri al San Paolo da avversario.

'E vedrete che il Napoli se la giocherà da protagonista'.

Ma la classifica dice -13 a sfavore gli azzurri.

'Quindi mi sembra ovvio che allo scontro diretto ci arrivi meglio la Juve. Il Napoli probabilmente è in un momento migliore di forma, ma non mi farei grosse illusioni per il campionato. Gli azzurri vanno comunque ringraziati perchè sono riusciti a tenerlo vivo per qualche mese'.

Adesso di fatto è finito.

'Non è un bene per il calcio italiano. Si sta allargando troppo la forbice. La ricca è sempre più ricca, mette in bacheca scudetti in serie, ma ormai la sua stagione non si valuta da questo, ma dalla Champions League. Se la Juve non dovesse vincerla, avrebbe fallito l'annata perchè lo scudetto ormai è scontato. Sono poche le squadre che impegnano davvero i bianconeri e questo può essere condizionante pure a livello europeo, come è accaduto a Madrid contro l'Atletico'.

Per il Napoli allora che partita sarà quella del San Paolo?

'Potrebbe essere uno grande sfizio battere la Juventus. Ripeto, sono un ammiratore di questa squadra. Il lavoro che ha fatto è stato positivo. Non era scontato ripetersi dopo l'addio di Sarri e di qualche giocatore importante. Per quanto mi riguarda il bilancio è davvero positivo'.

Le piace dunque il nuovo corso Ancelotti?

'Ma assolutamente sì. Carletto è un asso di briscola, era difficile trovare un allenatore pronto a subentrare con grande tranquillità dopo il lavoro mastodontico di Sarri'.

Ancelotti lo ha fatto?

'Non ha mai temuto il confronto e sta già rinnovando. Poi è chiaro vincono i giocatori, l'allenatore è un accompagnatore e può dare dei consigli. E Ancelotti lo sta facendo'.

Eppure il Napoli ha meno punti rispetto all'anno scorso

'Probabilmente non ripeterà quota 91, ma non è saltato tutto per aria, cosa che può succedere quando cambi la guida tecnica. Non era facile confermarsi a certi livelli e il Napoli lo ha fatto'.

Cosa ne pensa di Milik?

'E' un buon giocatore che può diventare ottimo. E' un attaccante con determinate caratteristiche e serve sicuramente. Non la prendi di testa con Mertens, Insigne e Callejon, lui ci riesce. E' un centravanti molto utile'.

Sa battere anche le punizioni. Ha visto quella di Parma?

'Sì l'ha tirata sotto la barriera, è stata una bella furbata'.

Gliel'ha suggerita Ancelotti.

'Scambiarsi i meriti come è accaduto dopo il gol del polacco è un aspetto positivo. Cementa il gruppo. Mi piace'.

Maradona non accettò suggerimenti da Pecci, invece.

'A cosa si riferisce, scusi?'

Alla punizione al San Paolo contro la Juve nel 1985

'Lasciamo stare. Quello fu un episodio meraviglioso che solo i fuoriclasse possono pensare. Ci è riuscito anche Platini contro la Cremonese. Loro decidono in un attimo e fanno la differenza'. Repubblica.