Quella di Empoli poteva essere la partita facile da giocare, il partito semplice da suonare: la giusta occasione per due giocatori che sembrano l'uno la metà dell'altro unirsi e crescere come giocatori del Napoli. Ounas e Younes, uno la metà dell'altro: il primo fatto di scatti e strappi, un mancino a giro. Il secondo predilige le trame di gioco, il dribbling e il tiro a giro col destro. Ancelotti, come riportato dall'edizione odierna de Il Mattino, aveva pensato bene di schierarli insieme e fare in modo che si completassero: cosa può accadere di male in una partita così? E invece quella che doveva essere una partita semplice, banale, si è dimostrata una guerra: grinta, corsa e cattiveria. Tutte cose che attualmente al Napoli mancano e mancano certamente a Ounas e Younes che ad ora fanno della loro forza la tecnica sopraffina e lo spostamento del pallone in un fazzoletto di terra. Ma ieri nulla potevano contro una squadra che non raddoppiava, ma triplicava: ieri si doveva fare la guerra, non giocare di fino. E lì sono venuti meno proprio loro che dovevano completarsi: si sono scissi, anzi mai incontrati. Per la delusione di Carletto e dei tifosi azzurri.
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A Empoli brutta prova di Ounas e Younes: Ancelotti deluso, i dettagli
A Empoli si cercavano alternative, si è trovata un'amara sconfitta
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