Per lui è stato facile, come bere un bicchiere d’acqua. Ma la sobria esultanza di Dries Merten

Per lui è stato facile, come bere un bicchiere d'acqua. Ma la sobria esultanza di Dries Mertens non toglie nulla alla bellezza straordinaria del suo gesto tecnico, che ha illuminato a giorno la notte dell'Olimpico, permesso al Napoli di ribaltare la sfida con la Lazio (rafforzando così il suo primato in classifica), e soprattutto autorizzato paragoni nella circostanza non irriverenti.

Quel pallonetto è stata infatti davvero una giocata alla Maradona: e non si tratta solo di un modo di dire. Ai tifosi azzurri meno giovani è tornata in mente la analoga magia compiuta da Diego al San Paolo nel campionato 1984-1985, tra l'altro contro lo stesso avversario. Onore all'attaccante belga, insomma: protagonista di un avvio di stagione eccezionale e leader di un reparto offensivo che continua a funzionare a meraviglia, confermandosi il migliore della serie A. Mertens strepitoso, il gol ricorda Maradona Parlano i numeri. Il Napoli ha già segnato in campionato 19 gol in cinque giornate, alla media stratosferica di uno ogni 23,6 minuti. Fanno quasi due per tempo e quattro a partita: più che sufficienti per lasciarsi alle spalle tutte le avversarie e mettere paura anche alla Juventus: l'unica squadra che è riuscita finora a resistere al tentativo di fuga degli azzurri, mantenendone non senza fatica il passo.

Ma i campioni d'Italia si stanno rendendo conto di avere pani per i loro denti. Le prodezze di Mertens sono infatti solo la cima di un iceberg, visto che nella lanciatissima formazione di Sarri sono già dieci i giocatori entrati di forza nel tabellino dei marcatori, in appena 450' di campionato: Ghoulam, Koulibaly, Allan, Jorginho, Rog, Zielinski, Milik, Insigne, Callejon e lo scatenato centravanti belga, che è sempre più a suo agio nei panni del capocannoniere. Napoli, tifosi scatenati per la prodezza di Dries. E sui social spunta Mara..Mertens Meritatissimi i complimenti di Sarri. 'Dries continua a crescere e sta diventando un fuoriclasse, oltre che un animale affamato di gol. Non pensavamo che potesse diventare così forte, come attaccante centrale. Mi spiace che l'abbia scoperto solo a 28 anni, perchè sarebbe potuto trasformarsi in un bomber devastante a livello mondiale'.

Ma a Mertens va benissimo così. 'Segno tanto grazie al gioco del Napoli. Sono sicuro che se ci fosse un altro al posto mio segnerebbe a ripetizione anche lui. E' merito soprattutto dei nostri schemi. Mi sto divertendo in quel ruolo e questa è una bella cosa', ha detto con umiltà il belga, sottolineando il contributo offensivo dei suoi compagni. 'Stiamo trovando tutti la strada della rete con facilità'. All'appello manca solo Hamsik, che però è in riprese e se la gode lo stesso. 'La vittoria con la Lazio vale tanto'. Chissà che non spaventi pure la Juve. Repubblica.