Un mercato che darà i suoi frutti sulla distanza
Antonio Conte, nonché il maestro del “basso profilo” e dello “zitti e pedalare”, ha rimarcato più volte le caratteristiche e gli obiettivi della sessione di mercato estiva appena conclusa. I concetti sono stati ribaditi anche in seguito alla vittoria di misura sul Cagliari: “Abbiamo preso alcuni giocatori pronti, altri con l’obiettivo di farli crescere. Lucca sostituito? Lo abbiamo chiamato per permettergli di imparare da Lukaku. Ora che Romelu è infortunato, è chiamato ad accelerare".
E quando ad Antonio Conte è stato chiesto cosa ne pensa del sogno Champions? Ha trasformato la domanda in un’altra ghiottissima occasione per sottolineare il concetto! Gli obiettivi del Napoli sono due: allargare la rosa per competere su tutti i fronti e gettare le basi per costruire un futuro di maggiore stabilità, “per evitare quanto successo due anni fa”. Cit.
E se nella sua scelta di restare non si nasconda anche il grande sogno e cioè riuscire in ciò che non è riuscito neanche a Maradona? Intanto, il Conte nazionale continua a parlare di progetti a lungo termine ed eredità del club, proprio lui che dopo l’addio traumatico alla Juventus, a seguito delle brevissime parentesi con Chelsea, Inter e Tottenham (tutte durate due anni), è stato etichettato come “l’allenatore che dura un biennio perché consuma le rose a livello sia fisico che nervoso”.
Proprio lui che però, i due scudetti di fila li ha già vinti e anzi, è stato capace di metterne in fila addirittura tre! Proprio lui che qualcuno classifica come l’allenatore professionista con chiunque, ma per sempre innamorato solo di una. “'O primm'ammore nun se scorda mai” dicono a Napoli. Eppure questa volta il buon Antonio ripetedi continuo di mangiar bene, prendere tanto sole, parlare continuamente per strada e aver imparato finalmente a godersi (grazie a Napoli?) i momenti di felicità.
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