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La mente è tutto! Ecco cosa succede quando ti convinci che l’avversario sia più forte di te…

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Un Napoli che non osa lascia la Supercoppa Italiana nelle mani della Juventus che vince meritatamente, non per il gioco espresso o per le occasioni da rete, bensì per la mentalità. Gli azzurri si mostrano da subito impacciati e timorosi, più...

Gerardo Di Lorenzo

Un Napoli che non osa lascia la Supercoppa Italiana nelle mani della Juventus che vince meritatamente, non per il gioco espresso o per le occasioni da rete, bensì per la mentalità. Gli azzurri si mostrano da subito impacciati e timorosi, più intenzionati ad annullare Ronaldo e gli altri incursionisti, che a proporre gioco, con un atteggiamento rinunciatario portato avanti per l’intera partita.

Eppure hanno dimostrato di poter fare davvero male ai bianconeri, infatti in tre azioni decise, ci sono voluti due interventi di Szczesny al limite del reale a salvare la vecchia signora ed un rigore sbagliato da Lorenzo Insigne.

Il Napoli non ci crede e lascia la Supercoppa alla Juve

Mea culpa insomma e tanto rammarico per non averci nemmeno provato. Insigne fa ciò che può e sarebbe scorretto addossargli responsabilità per il rigore fallito, Bakayoko inesistente e autore di uno sfortunato rimpallo che regala il gol a Cristiano Ronaldo, Lozano frenato ma ci crede, Petagna cerca palle nella retrovia partenopea.

Napoli troppo contratto che non ha fatto altro che sperare in qualche ripartenza mai impostata, senza considerare che una ripartenza non s’imposta da sé, senza l’appoggio dei calciatori. La difesa ha tenuto botta, difatti la Juve quasi mai si è resa pericolosa, eccezion fatta ad inizio secondo tempo con Bernardeschi.  Il Napoli non ha giocato, tuttavia i miracoli di Szczesny ed il rigore fallito restano nella mente dei tifosi azzurri.

La mentalità vincente ha fatto la differenza

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E’ scesa in campo una squadra che non ha pensato di essere all’altezza della Juve, considerando anche l’attuale classifica in camponato, ma esclusivamente attenta a respingere i colpi di chi reputa più forte.

La Juve in questo momento non è più forte ma più squadra ed è da questo limite che bisogna abbattere le paure e creare le fondamenta,  rialzandosi immediatamente e ripartendo. Bisogna ripartire dalla convinzione che il Napoli può e sa far male e lo ha dimostrato anche questa sera. Continua a essere sempre e solo un discorso di approccio e di mentalità. Superato questo ostacolo, il Napoli davvero potrà puntare in alto.