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É vero che la fortuna premia gli audaci perché il Napoli non lo è!

É vero che la fortuna premia gli audaci perché il Napoli non lo è!

Un Napoli con tanto cuore sicuramente, ma impossibilitato anche ad approfittare della fortuna, lascia punti preziosi ed allo stesso tempo insperati al Mapei Stadium. Il motivo? I soliti blackout che colpiscono soprattutto il reparto difensivo....

Gerardo Di Lorenzo

Un Napoli con tanto cuore sicuramente, ma impossibilitato anche ad approfittare della fortuna, lascia punti preziosi ed allo stesso tempo insperati al Mapei Stadium. Il motivo? I soliti blackout che colpiscono soprattutto il reparto difensivo. Sembrava ormai fatta quando  la consueta amnesia ha mandato tutto a rotoli con quel calcio di rigore oltre l'extratime regalato da Manolas.

Non sarebbe stata una vittoria meritata, ma almeno una volta la sorte stava sorridendo agli azzurri che sono stati in grado di rendere vana tutta la fortuna, oltre la bravura di Meret. Un Sassuolo ormai stanco per aver corso tanto, ormai alle corde, è riuscito ad agguantare almeno il pareggio. Allora è proprio vero che la fortuna bacia gli audaci, perché in Napoli audace non è, capace di buttare al vento anche quanto la buona stella gli ha regalato.

Il Napoli è atteso da un tour de force in cui si giocherà il tutto per tutto

 Getty Images

Tanta rabbia a fine partita: Gattuso, Insigne. Ma rabbia per cosa? Siamo sinceri, il Sassuolo avrebbe meritato qualcosa di più di un punto, perché tra errori individuali e tattici, come sempre il Napoli ha buttato almeno un tempo di gioco. Nulla è perduto per fortuna, ma da domenica prossima, fino al 21 aprile, il Napoli è chiamato a dare definitivamente conto delle sue reali ambizioni.

Un vero tour de force attende i partenopei, che dopo il Bologna, gara insidiosissima, affronteranno di fila Milan, Juventus e Roma. Piccola "flessione", si fa per dire, con Crotone e Sampdoria e poi arriva il turno di Inter e Lazio allo stadio Maradona. Insomma, una lunga sequenza di scontri diretti per occupare la zona alta della classifica, che una volta conclusa, darà modo di tirare le somme e fare un bilancio quasi del tutto definitivo di quest'annata calcistica.

In poco più di un mese il Napoli dovrà dimostrare carattere, compattezza, determinazione. Dovrà dimostrare di essere una squadra competitiva che può raggiungere traguardi importanti.  L'auspicio è di recuperare più assenti possibili per affrontare nel migliore dei modi queste gare.

La zona Champions non è lontana

Il rientro di Osimhen dovrebbe essere imminente, mentre per Lozano, la speranza è di rivederlo contro il Milan, anche se è più probabile un suo rientro per il match contro la Roma, prima della sosta per le Nazionali. Ancora complesso prevedere una data di rientro per Petagna, il cui recupero procede lentamente. Contro il Bologna rivedremo anche Koulibaly.

Le ultime sei partite del campionato saranno in discesa, almeno sulla carta; ma una formazione in grado di superare brillantemente gli scontri precedenti, lascerebbe ben sperare. Considerando che i punti disponibili sono ancora 36 (per Napoli e Juve 39) e che gli azzurri sono distanti dalla zona Champions un battito di ciglia, davvero è ancora tutto da definire. La logica vuole che il Napoli inanelli una sequenza di risultati utili, questo è alla base di ogni ragionamento, altrimenti non c'è discorso che tenga.