Durante il match tra Cagliari e Pescara il giocatore ghanese è stato preso di mira dai supporter sar

Durante il match tra Cagliari e Pescara il giocatore ghanese è stato preso di mira dai supporter sardi rivolgendogli " buu" e facendo versi di scimmia; Muntari ha prima inveito con la curva cagliaritana dopodiché si è rivolto all'arbitro per far si che la partita fosse momentaneamente sospesa. Il direttore di gara non ha ritenuto che i fatti fossero tanto gravi da poter fermare la gara e Muntari ha abbandonato il campo. Ciò gli è costato la seconda ammonizione e la conseguente espulsione.

Ieri il giudice sportivo ha confermato lo stop di un turno per Muntari , ciò ha indignato moltissime persone, giornalisti italiani e testate estere come la BBC, e ancora una volta il calcio italiano ha perso una partita fondamentale.

Purtroppo non è stato un caso isolato quello di Muntari, ululati e scimmie li abbiamo uditi anche durante il derby della capitale all'indirizzo di Rudiger; I tifosi biancocelesti, tra l'altro non sono nuovi ad episodi del genere , visto che lo scorso anno il direttore di gara ha dovuto sospendere la partita della Lazio proprio contro il Napoli ,per i continui ululati nei confronti di Koulibaly.

Probabilmente sono così presi dalle gesta della squadra di Inzaghi, che non si sono forse accorti che non tutti i giocatori della Lazio sono di carnagione albina. Ancora domenica sera Koulibaly è stato preso di mira dai tifosi interisti (un paradosso),nella partita che ha visto il Napoli vincere meritatamente a San Siro, per non parlare ancora di tutto quello che il Vesuvio dovrebbe fare ai napoletani , almeno qui una multa c'è stata.

Probabilmente quella che tutti ricordano è la scena della banana lanciata a Dani Alves, quando ancora giocava nel Barcellona. Mentre si preparava per un calcio d'angolo dagli spalti gli tirarono una banana lui la raccolse e le diede un morso, il giorno dopo il web spopolava di calciatori e VIP di ogni genere che si fotografavano mentre mordevano una banana ( si scrisse anche che fu un'operazione di marketing) , ma è questo il punto! Dovrebbero essere loro , i giocatori , a fermarsi all'istante , gli Stuart dovrebbero fare il loro lavoro individuando gli imbecilli di turno e portarli fuori dallo stadio.

Non è più possibile far si che quattro ignoranti possano ergersi a protagonisti al posto del gioco, un paese civile non può più tollerare e accettare ciò , una federazione pulita e onesta non può in alcun modo lasciare impunite queste oscenità e anzi avallarle in qualche modo, confermando , in questo caso , il turno di squalifica.

Ieri sera guardavo la Champions League e lo spot che più fanno vedere è appunto quello contro il razzismo " Not To Racism" , ecco facciamo si che non resti solo un hashtag da condividere , in un mondo globalizzato dove ogni angolo del pianeta può essere casa di qualcuno, non può esserci spazio per tanta ignoranza!

Non è una questione di tifo, è una questione di intelligenza...

Di Serena Iaccarino.