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Di Marzio: “Bisogna allenare Osimhen sulla tecnica individuale, può migliorare tanto!”

Di Marzio

Gianni Di Marzio, ex allenatore e ora noto opinionista, ha rilasciato un’intervista a NapoliMagazine in cui ha parlato della situazione in casa Napoli e di Victor Osimhen. Di seguito le sue dichiarazioni. Di Marzio su Osimhen “Il...

Giovanni Montuori

Gianni Di Marzio, ex allenatore e ora noto opinionista, ha rilasciato un'intervista a NapoliMagazine in cui ha parlato della situazione in casa Napoli e di Victor Osimhen. Di seguito le sue dichiarazioni.

Di Marzio su Osimhen

 Victor Osimhen (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

"Il Napoli è mancato in personalità, mentalità, spirito di iniziativa, spregiudicatezza ed intensità di gioco a Torino contro la Juventus. Personalmente avrei adottato una tattica diversa, aggredendo la Juventus e non dandogli la possibilità di ripartire in contropiede. Sfruttare l'ampiezza di gioco è la loro arma migliore, dato che possono utilizzare gli spazi lunghi per lanciare Cristiano Ronaldo e lo stesso Morata. Sono mancati 2-3 uomini, specialmente nel primo tempo, mi sarei aspettato di più da Mertens, Lozano e Zielinski. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, considerando il buon secondo tempo disputato dal Napoli. Il rigore su Zielinski era abbastanza netto. Mi meraviglio di Mariani, arbitro che non mi ha affatto convinto per tutta la gara, soprattutto perché non si è consultato con il VAR. Anche sull'episodio Lozano-Chiesa credo che sarebbe stato opportuno far intervenire il VAR, probabilmente anche quest'episodio sarebbe stato sanzionato con il rigore.

Il Napoli, nonostante ciò, può ancora ambire alla qualificazione in Champions, in quanto ci sono da disputare ancora degli scontri diretti: la Juventus, per esempio, deve incontrare l'Atalanta e l'Inter alla penultima di campionato. La stessa Atalanta deve affrontare diverse gare impegnative. Non escluderei la stessa Lazio, che ha una partita in meno. Il Milan, se non dovesse vincere la prossima col Parma, non dico che potrebbe avere un crollo totale ma potrebbe essere la squadra su cui fare la corsa. L'Atalanta la reputo una squadra abbastanza europea, per cui non credo che possa cadere come pure la Juventus che si è rivitalizzata contro il Napoli. Insigne ha segnato su rigore, è il leader di questa squadra, avrebbe potuto fare qualcosa in più essendo il migliore. Osimhen e Politano sono entrati bene a gara in corso a Torino contro la Juventus e li farei giocare a Genova contro la Sampdoria. Onestamente mi sarei aspettato Politano subito in campo al posto di Lozano, che non mi è parso ancora in condizione. Era una gara troppo delicata per farlo rientrare, me lo sarei giocato come opzione a partita in corso. Osimhen è entrato bene, è un ottimo contropiedista, sta migliorando, sono convinto che dovrebbe fare un lavoro a parte, di un'ora al giorno, basato sulla tecnica individuale, per fare i movimenti giusti in rapporto al compagno in possesso di palla, movimenti giusti anche in rapporto al compagno in possesso di palla e la porta. E poi tutti i fondamentali, smarcarsi bene dall'avversario, come fa Cristiano Ronaldo che nelle ultimissime partite di campionato si è fatto trovare solo in area di rigore. Oggi difficilmente i difensori dimostrano di saper marcare, né li allenano a marcare. Osimhen deve riuscire a staccarsi bene dall'avversario che lo controlla, magari con una finta da una parte ed andando nella direzione opposta. Gli metterei vicino un allenatore specifico, ogni giorno a fine allenamento, o anche con due allenamenti al giorno, per fargli fare solo tecnica pura, ovviamente se questo ragazzo giovane si vuole migliorare. Di Lorenzo ha fatto un'ottima gara, ma fino a questo momento mi aveva un po' deluso. Fabian e Zielinski sono stati un po' troppo frettolosi, e qui subentra anche il controllo psico-fisico. Entrambi avrebbero potuto tenere palla, fintare sull'uomo che si aspetta che tiri di prima, per poi rientrare e calciare con grande tranquillità come fanno i grandi campioni. Meret e Rrahmani non sono stati perfetti nelle posizioni assunte, in particolar modo Rrahmani che anche in altre circostanze ha un po' deluso in fase di marcatura. Fossi in Gattuso direi alla squadra di stare tranquilli, per giocarsi tutte le carte in modo tale da centrare la qualificazione in Champions, magari con la linea difensiva più alta, tenendo le linee strette, in particolar modo tra la prima linea degli attaccanti e l'ultima linea dei difensori, salendo subito e alla svelta al momento opportuno. È un periodo in cui la squadra si può allenare serenamente, senza che escano ogni giorno nomi di allenatori pronti a subentrare. Sulla panchina del Napoli, nelle ultime settimane, hanno fatto sedere chiunque, da Juric a Italiano, fino a De Zerbi, Fonseca e tanti altri. Lasciamo tranquillo il Napoli per fargli centrare l'obiettivo".