Il capitano del Napoli ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport
Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi sulla prossima stagione in azzurro, su Conte e lo scudetto da difendere.
Di Lorenzo su Conte e lo scudetto
—
"Siamo ripartiti con grande entusiasmo dopo la vittoria dello scorso anno, dobbiamo riuscire a cavalcarlo e alimentarlo sempre tramite il lavoro. Sarà una stagione lunga, tosta, ma ci sono i presupposti per fare bene. Abbiamo iniziato il ritiro lavorando duramente e siamo contenti. Fame di vittorie? È un aspetto su cui lavoriamo, abbiamo un allenatore che ha vinto e rivinto quindi sa come stimolare il gruppo e quali corde toccare. Sappiamo che sarà dura, ci sono tante partite e tante competizioni. I nuovi si sono inseriti bene, questo perché alla base c'è un gruppo sano e fatto di persone per bene.
Conte dopo un anno? Non è cambiato di una virgola. Stiamo lavorando tanto e bene. Sappiamo che sarà difficile ma abbiamo lo Scudetto sul petto e vogliamo difenderlo ad ogni costo sapendo che comunque tante squadre si sono rinforzate. Vincere ancora significherebbe sorpassare Maradona? Lui è insuperabile. Sarebbe qualcosa di unico, quando si vince una volta può essere un caso, se lo fai due volte in tre anni significa che ci sono valori umani importanti e noi dobbiamo restarci attaccati, restando uniti e compatti come squadra, società e tifoseria, un unico ambiente che spinge nella stessa direzione.
McTominay candidato al Pallone d'Oro? Se lo è meritato. È un ragazzo speciale, lo conoscevamo già come calciatore ma ha avuto un impatto impressionante, si è calato subito nella nostra situazione e ha sposato un progetto arrivando dal Manchester United. Abbiamo bisogno di gente così, di giocatori che hanno voglia di giocare per questo club. Ha fatto un campionato strepitoso come tutti, è partito alla grande, sa che riconfermarsi è difficile ma ho visto voglia di fare un grande campionato. Con De Bruyne centrocampo più forte d'Italia? Queste sono cose della stampa, sarà il campo a dirlo. Abbiamo aggiunto un giocatore importante, un campione, si è presentato veramente bene anche con il gruppo. Lo vedo che sta studiando la situazione, cercando di capire dove è arrivato e questo è sintomo di intelligenza. Sono sicuro che quando servirà si farà sentire, siamo tutti curiosi di vederlo all'opera nel nostro campionato. Un campione aiuta a migliorare anche chi ha intorno".