Sugli idoli e Kvara
—"Idoli? Ho iniziato da attaccante, mi avevano soprannominato Batigol in onore di Batistuta, ma non ho un idolo al quale mi sono ispirato. Adesso guardo i più forti nel mio ruolo e cerco di imparare. Kvara? L'ho visto ieri, è un giocatore fortissimo, gli auguro il meglio e di vincere la Champions. Miglior terzino di sempre? Difficile rispondere, il calcio cambia velocemente. Negli ultimi anni il nostro ruolo è anche quello più cambiato. Alle volte siamo anche i primi registi della squadra".
Sullo scudetto
—"Cosa ci diciamo nello spogliatoio sullo scudetto? Sappiamo che siamo arrivati ad un punto importante del campionato, un obiettivo che sembrava irraggiungibile a inizio anno. Sappiamo che sarà difficile, ma è nelle nostre mani e daremo il massimo. Il momento chiave del campionato? Non c'è stato un momento preciso, partita dopo partita ci siamo arrivati. Abbiamo dato il massimo ogni settimana e adesso siamo arrivati a un punto dove dobbiamo fare l'ultimo passo, ancora non è stato fatto niente. Quando sei primo non è mai per caso. Come immagino il mio futuro? Il post carriera è ancora lontano ma sicuramente a Napoli stiamo bene, le mie bambine sono nate qui. Ho comprato casa a Napoli. Il fatto che siano nate qui mi terrà legato per sempre alla città. Avanti tutta!".
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