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Di Lorenzo: “Voglio portare un po’ di Napoli in Nazionale! Spalletti mi ha migliorato”

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Di Lorenzo in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale

Mattia Fele

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, interviene quest'oggi in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana. Ecco le sue dichiarazioni sulla gara del Maradona contro l'Inghilterra, in programma giovedì sera alle 20.45, la prima delle Qualificazioni ad Euro 2024 in Germania.

Di Lorenzo in conferenza stampa

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Di seguito le dichiarazioni integrali, riportate da TMW: "Retegui? Si è presentato bene, avremo altri giorni per conoscerci meglio perché è la prima volta. Ma al di là delle qualità tecniche si vede che è un ragazzo perbene e noi l'abbiamo subito messo a suo agio. Il gruppo è un po' cambiato, ma abbiamo giocatori di grande qualità, con una mentalità importante. Affronteremo l'Inghilterra al meglio delle nostre possibilità, sapendo che davanti abbiamo una grande nazione. Napoli? Si vede da fuori, parlando del Napoli, che oltre al gioco che esprimiamo ci divertiamo in campo. Era così anche con la Nazionale dell'Europeo, poi qualche risultati ha portato a perdere questa spensieratezza. Dobbiamo ritrovare questo, giocare insieme e con entusiasmo. Voglio portare un po' del Napoli in questa Nazionale. Sicuramente sono cresciuto tanto in questi anni, ci sono stati vari momenti che mi hanno aiutato a crescere. Giocare in una grande squadra come il Napoli aiuta, ti confronti con giocatori forti e contro avversari forti. Mi sento migliorato in tanti aspetti. Sulla spinta del Maradona dico che so cosa può dare quella gente, spero ci sia una atmosfera bella anche contro l'Inghilterra perché ci può spingere a ottenere un'atmosfera importante".

Su Spalletti, Mancini e Kvara

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"Mister Mancini mi ha dato la possibilità di esordire in Nazionale, è il sogno di chiunque inizi a giocare a calcio. Come Spalletti non sta tanto a guardare il nome ma gioca chi merita, questa è una cosa che li accomuna. Spalletti mi ha dato davvero tanto, oltre alla fascia di capitano mi ha migliorato come giocatore e anche da mister Mancini. Differenze? Non vedo grosse differenze, poi il lavoro quotidiano è diverso da quello che facciamo qui. Ruolo del terzino cambiato? Il ruolo del terzino negli ultimi anni si è evoluto molto, anche attraverso le idee del mister sono arrivato a questa interpretazione del ruolo. Tutti devono fare tutto in campo, c'è sempre bisogno di fare di più, tante volte siamo i primi registi di una squadra. C'è sempre bisogno di andare avanti con la crescita. Nel 3-5-2 come caratteristiche credo di poter ricoprire entrambi i ruoli. Kvara? "In Italia ci sono giocatori forti e che stanno venendo fuori, se vediamo il campionato italiano ci sono pochi giocatori italiani, è vero, ma ci sono giocatori di grande qualità. Tutto sta nel farli crescere e fargli fare il percorso migliore possibile. Vialli? Sentiamo la sua assenza. Ne parlammo tra di noi quando purtroppo è venuto a mancare: ci ha lasciato qualcosa di bello, era profondo nelle parole che usava. Ci manca, quella di giovedì sarà la prima gara senza di lui e abbiamo anche un dovere in più, servirà ancora più impegno anche per lui. Mia figlia Azzurra e il Maradona gremito? Sarà una serata speciale, abbiamo scelto questo nome perché ci piaceva e quello era il nostro colore dominante. Lei ci sarà, giocare con l'Italia al Maradona sarà sicuramente speciale".

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