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Di Gennaro: “Il segreto è il gruppo, Spalletti ha creato una sana competitività”

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Le parole dell'ex calciatore e commentatore Rai

Giovanni Montuori

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Antonio Di Gennaro, commentatore RAI ed ex calciatore, che ha commentato le vicende del Mondiale appena concluso e si è soffermato sulla ripresa del campionato del Napoli di Spalletti.

Di Gennaro sul Mondiale e sul Napoli di Spalletti

spalletti
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Le parole di Di Gennaro: “La finale del Mondiale? 4 anni fa a Mosca è stato bello, ma in Qatar è stato stupendo anche per la carica degli Argentini. L’attesa è cresciuta ora dopo ora per arrivare ad una finale che è stata entusiasmante. Il calcio dimostra che una partita può cambiare in pochi minuti. Da una parte c’era Messi e dall’altra Mbappè. Nonostante i vent’anni in cui lavoro a questi livelli, è stata una grande emozione. Deschamps ha messo i giovani in campo e ha dato un’impronta diversa. Poi ci deve essere l’errore dell’avversario con Otamendi che fa rientrare in partita la Francia concedendo il rigore.

La parata di Martinez al 119’? Bravo il portiere, ma all’attaccante è capitata la palla sul piede giusto e con i tempi giusti. La Francia poteva vincere un altro Mondiale, ma da una parte siamo convinti che lo abbia vinto Leo Messi.

Kolo Mouane?Gioca nell’Eintracht di Francoforte ed il Napoli non deve sottovalutare la partita come in generale non va mai fatto in Europa. Ma il Napoli lo sa e in panchina ha uno dei migliori allenatori. Poi l’Eintracht propone sempre qualcosa di nuovo, massima attenzione ma il Napoli ha le capacità per passare il turno. Su Di Lorenzo già quattro anni fa dicevo che sarebbe diventato uno dei più forti. Nell’Argentina Scaloni ha fatto un grandissimo lavoro sulla squadra e ha fatto ricredere Messi facendogli capire di poter essere ancora decisivo. Il gruppo è fondamentale come nel Napoli. Spalletti ha degli attaccanti con caratteristiche diverse che gestisce a seconda dell’avversario e ha creato una sana competitività.

La sosta?I giocatori sanno che questo può essere un anno davvero importante, c’era grande scetticismo, ma è arrivata gente con grande motivazione. Poi c’è il lavoro che fa Spalletti a livello tecnico-tattico. Si deve avere anche la fortuna sugli infortuni, per questo è stato fatto un lavoro specifico in questo ritiro per far ripartire i giocatori con il piede giusto”.