Alfonso De Nicola, ex responsabile staff medico azzurro, è intervenuto nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" su Radio Marte per parlare della situazione del calcio italiano alla luce del focolaio Covid che si è verificato in Nazionale e per dire la sua in vista di Juventus-Napoli, sfida che fa ritornare in mente la corsa Scudetto di qualche anno fa. Di seguito le sue parole
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De Nicola infiamma Juve-Napoli: “Scudetto scippato! Orsato non doveva fare quell’errore, le sue scuse non bastano”
Alfonso De Nicola, ex responsabile staff medico azzurro, è intervenuto nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” su Radio Marte per parlare della situazione del calcio italiano alla luce del focolaio Covid che si è verificato...
"Orsato? Le sue scusa non bastano"
Sulla situazione del Covid
"Dobbiamo stare tutti attenti, questo virus è micidiale. Io ho perso amici di infanzia per questi motivi".
Sulla decisione del Sassuolo di non schierare i rientranti dalla Nazionale
"Evidentemente c'era già l'intenzione di fare una cosa del genere. Noi non possiamo stabilire ciò che stabilisce l'allenatore, che sa e ha già in testa eventualmente di lasciar fuori squadra alcune persone. Va oltre il motivo della cautela, che va sicuramente a loro merito e non a demerito".
Sul Napoli
"Dall'inizio del campionato ho sempre sperato che il Napoli lo vincesse, ci ho sperato perché pensavo fosse possibile vincerlo. L'obiettivo è andare in Champions perché lì stanno i soldi e siamo d'accordo ma secondo me non è tanto giusto. Devi cercare di ottenere il massimo e per farlo devi dare il massimo. Da quando c'è Gattuso mi sembra che la squadra stia andando fortissimo, non forte. Il Napoli ha una rosa bellissima".
Su Juventus-Napoli e su quello Scudetto 'scippato'
"Juventus-Napoli, quello Scudetto ci è stato scippato? Se lo dice De Laurentiis io penso che abbia ragione. In fondo, quella è la storia. Quello è uno Scudetto scippato da Inter-Juventus e Fiorentina-Napoli. Noi non dovevamo perdere. Le scuse di Orsato? Non bastano. Tutti possono sbagliare, altrimenti non si è uomini. Però in quel momento ha stabilito la vita di altre persone, per cui non si può sbagliare in quel momento, altrimenti bisogna cambiare mestiere. Il miglior arbitro italiano non può permettersi di fare un errore".
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