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De Laurentiis: “Aggiusteremo lo stadio, diventerà bello! Ma non possiamo eliminare la mafia”

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Le parole del patron del Napoli

Giovanni Frezzetti

Alla cerimonia in cui il sindaco Manfredi ha ricevuto una copia in miniatura della statua di Diego Armando Maradona, ha parlato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, soffermandosi anche sulla questione stadio.

De Laurentiis sullo stadio di Napoli

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Le parole di De Laurentiis riportate da Tuttomercatoweb:

"Per decidere bisogna essere in pochi, massimo in due. Il sindaco mi disse che dello stadio si sarebbe interessato in prima persona e io non ho invaso il suo campo d'azione. Quando un sindaco viene eletto in questa città ha bisogno di almeno 7-8 mesi per capire che casino è questa città, è una piovra che ti risucchia nel caotico non fare di decenni. Il sindaco, che è stato anche ministro, conosce le regole del dover amministrare il paese, si è fatto assegnare da Roma una persona perfetta per il bilancio, perché questo Comune è sempre stato disastrato sul bilancio. Lui ha dovuto, in questi 7-8 mesi, immergersi e capire: lo stadio noi lo rimetteremo a posto e lo faremo diventare un bellissimo stadio, ma dobbiamo studiare tutte le problematiche collaterali che lo facciano funzionare. Viabilità, servizi e trasporti, possibilità di far vivere la struttura 7 giorni su 7 e non solo. In una città e in un quartiere come quello, bisogna trovare le opportune volontà, di chi abita in quel quartiere, per concertare le cose in modo da rispettare tutti.

Io vorrei abbandonare l'idea del vecchio: io sono un visionario e tutto quello che ho predetto, pur non venendo dal calcio, si è avverato. È vero che in Inghilterra ci sono gli stadi migliori al mondo e c'è una legge che ha messo fuori causa gli hooligans, ma noi qui non possiamo mettere fuori causa la mafia, la camorra, la sacra corona unita etc. Noi abbiamo più capacità di adattamento però. Dodici anni fa con Piva, a Milano, facemmo una serie di altri progetti per il San Paolo, oggi Maradona, ma abbiamo trovato difficoltà in questa città".