De Laurentiis: “Gattuso serviva a tamponare Ancelotti, era solo un traghettatore”

Autentico fiume in piena quello di Aurelio De Laurentiis andato in scena quest'oggi nella conferenza stampa indetta a Roma. Tra i vari temi trattati, anche il divorzio con l'ex allenatore Gennaro Gattuso.

De Laurentiis: "Gattuso è stato solo un traghettatore"

Di seguito alcune dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis su Gennaro Gattuso:

“Ho Lombardo come testimone. Ho preparato un saluto a Gattuso prima di Napoli-Verona convinto di vincere la partita. Quando invece abbiamo perso la Champions ho dovuto cambiare quel messaggio perché era troppo enfatico. Molti mi hanno criticato per quel tweet. Io avevo già deciso di smettere con Gattuso. Era un traghettatore dopo Ancelotti. Gattuso serviva solo a tamponare l'esonero di Carlo. Anche se avesse vinto lo scudetto la sua avventura si sarebbe conclusa. Rinnovo? Sì è vero con Mendes parlammo di rinnovo. Noi due siamo molti amici, ceniamo spesso insieme. All'epoca firmammo due righe, poi queste due righe passano ai legali e diventano 27 righe e di fronte a queste 27 righe si creano problemi e così non se ne fece nulla".

Sull'esonero anticipato

"Un paio di volte non era presente nella panchina effettiva perché era ammalato. Allora lì mi sono preoccupato, ho pensato: "Che succede se la situazione precipita?" e così ho chiamato Spalletti. Gli ho chiesto la sua disponibilità e sarebbe arrivato in caso di necessità ma Gattuso poi è ritornato presente, è guarito e non abbiamo più avuto bisogno di un sostituto".  

Su Gattuso e Napoli-Verona

"Non ho nulla da rimproverargli, entrava la mattina e usciva la sera. Era l'ultimo ad andare via. Faceva degli allenamenti altamente allenanti. Su questo aspetto non ho nulla da dirgli. Interrompere il silenzio stampa prima e post Napoli-Hellas Verona? Si chiama coerenza. Potevo farlo se avessimo vinto. Così leggevo a Gattuso quella lettera che gli avevo scritto. Ma una volta che abbia perso... lo mettevo alla gogna mediatica".