Da Sarri a Pirlo, in cerca della svolta europea: l’analisi sulla Juventus

La Juventus è una delle cinque squadre ad aver cambiato allenatore in questa prima parte di stagione: l'analisi sul club bianconero.

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La svolta?

Da Sarri a Pirlo, la metamorfosi è di quelle importanti. Il club bianconero non ha mai promosso a pieni voti l’ex condottiero del Napoli, e la figura barbina in Champions League (eliminazione con il Lione) è stata fatale. Così è arrivato in panchina l’ex Campione del Mondo, dirottato sulla panchina bianconera senza aver fatto gavetta e dall’oggi al domani. Una scelta rischiosa ma che dimostra quanto la società creda nel futuro da tecnico dell’ex centrocampista. La Juve di Pirlo non è ancora nata del tutto, è un ibrido, e ha ancora diverse incognite. Per il Napoli, meglio affrontarla subito. Infatti i partenopei sembrano stare meglio, sebbene la Juve resti la Juve. Ma forse i bianconeri mai come quest’anno rischiano di perdere lo scettro.

Chiave tattica

Pirlo sta cercando la quadra migliore: 3-4-3? 3-5-2? 4-3-3? Ci sono tanti dubbi, e la voglia di riuscir a far convivere Kulusevski, CR7, Dybala e Morata. Possibile? Si vedrà. Quel che è certo sono tanti gli esperimenti fatti in queste giornate, delle prove, come dichiarato dallo stesso tecnico. Il centrocampo anche è un cantiere aperto, e non c’è ancora qualcuno che possa definirsi titolare inamovibile. Resta la qualità e un certo Cristiano Ronaldo, la vera garanzia.

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